Sfruttiamo i nostri ippodromi non soltanto per le scommesse

Pubblicazione: 2 Maggio 2023 ore 08:30

Spesso si è dichiarato quanto sia davvero “un grosso peccato” non sfruttare i nostri ippodromi come spazi destinati per regalare un respiro profondo di libertà nella natura a chi ama il gioco (le corse e le scommesse), ma anche i meravigliosi esemplari che completano lo scenario ippico.

Luoghi dove ci si potrebbe recare con la famiglia per passare qualche ora in modo diverso dall’usuale e condividere con le persone del cuore momenti ludici ma anche di amore per gli spazi aperti e la natura.

Come esempio pratico si vuole raccontare l’esperienza offerta la scorsa settimana dall’Ippodromo Snai San Siro inserito nel percorso offerto dal FAI Primavera nel corso della sua 31a edizione che si è svolta proprio negli ultimi giorni del mese di marzo e che ha richiamato, neanche a dirlo, davvero tanti visitatori, curiosi e giocatori che per una volta hanno voluto condividere questa esperienza solitamente dedicata soltanto all’ippica anche con la famiglia.

Così si è dato modo di apprezzare non soltanto la bellezza dei cavalli che da sempre attraggono l’attenzione in particolar modo dei giovanissimi, ma anche la natura in cui si svolgono le corse. Un grande ed ordinato parco aperto alla curiosità, alle sue bellezze naturali nelle quali ovviamente si sono inserite anche le bellezze particolari degli stupendi esemplari che hanno fatto conoscere “da vicino” la loro bellezza “scultorea” e decisamente affascinante per chi ama il mondo degli animali e la natura.

Prima conosciamo e poi giudichiamo

Così questo incontro tra famiglie, giocatori, natura ed ippodromo ha potuto far conoscere un mondo magari diverso da quello che ci si immaginava soltanto imperniato sulle scommesse e sui giocatori e che invece nasconde qualcosa di veramente coinvolgente a livello di spettacolo naturale.

Merito senz’altro del FAI Primavera che ha inserito l’Ippodromo SNAI di San Siro tra i luoghi da scoprire aprendo i suoi cancelli e per essere anche un po’ poetici -ed a volte serve- svelando sopratutto agli occhi dei più giovani un “mondo di tesori nascosti”.

“Ci piace” anche che il gioco e le scommesse ippiche, escano dal proprio ruolo e si inseriscano in un panorama diverso che riesce ad offrire l’Ippodromo che anche se visitato senza corse e competizioni riesce a suscitare interesse, senso di libertà, profumo della natura anche se tutto questo si addice particolarmente alle corse ed a tutto ciò che poi vi ruota attorno.

Ma per una volta si vuole guardare soltanto alla piacevolezza del contorno e non si vuole parlare di scommesse, anche se sono una parte importante del comparto dei giochi ed un suo valido sostegno: bisogna ricordare che l’ippica è sempre in crisi per le tante spese che comporta il mantenimento del comparto, ovviamente cavalli compresi, ed è molto spesso alla ricerca di sovvenzioni e di sostegno istituzionale che non sempre ottengono un risultato positivo.

Ma per ritornare al viaggio all’interno dell’Ippodromo, luogo ideale per divertirsi con le scommesse sui cavalli e sull’ippica in generale, si vuole anche dare qualche nota di storia di quest’ultimo che è stato progettato nel 1911 ma che venne inaugurato soltanto alla fine del 1920.

Uno dei più grandi ippodromi d’Italia

L’impianto di San Siro è una struttura innovativa di stile liberty ed è composto dalle piste per le corse inteso gare, per le piste di allenamento, le tribune per il pubblico e le scuderie: tutto immerso nel verde totale e proprio per questa sua vasta estensione è unico nel suo genere, ma risulta essere una struttura pregevole anche per la sua coesistenza con valori ambientali ed architettonici che in questa occasione sono stati fatti apprezzare e portati a conoscenza dei visitatori dai vari volontari del FAI che hanno accompagnato i tanti visitatori e curiosi che hanno scelto questo bel percorso naturale che prevede anche una tappa inedita nel villaggio delle storiche scuderie ed anche un passaggio dal parco botanico con le 72 specie differenti registrate con estrema precisione in modo che i visitatori ne possano apprezzare ogni profilo.

Ci siamo dimenticati anche di un risvolto culturale della struttura dell’Ippodromo: l’imponente statua di bronzo del cavallo di Leonardo realizzata nel 1999 dalla scultrice Nina Akamu, proprio sui disegni dello stesso Leonardo.

E come non ricordare l’accesso eccezionale a spazi generalmente non consentiti al pubblico come la palazzina del peso con sale decisamente caratteristiche. In particolare la sala Bilancia dove vengono pesati prima e dopo le corse i fantini e le loro selle: esiste anche la sala Camino e dei proprietari dei cavalli che si apre verso la pista del galoppo con la tribuna d’onore riservata agli stessi proprietari di questi meravigliosi esemplari così statuari ed imponenti nella loro eleganza e fierezza.

Tanto intrattenimento anche per i più piccoli

Ma come era prevedibile nell’organizzare questo meraviglioso e particolare accesso all’Ippodromo non poteva di certo mancare una forma di intrattenimento speciale da dedicare ai bambini che più di tutti sono stati coinvolti dalla presenza dei cavalli in questo “viaggio nella natura”.

E proprio per questo e per accontentare anche qualche curiosità, è stata studiata per i giovani dai 3 ai 13 anni un’emozione unica che ricorderanno per un bel pezzo: si tratta del “battesimo della sella” che consentirà loro di montare un pony, opportunità unica sopratutto per i più piccini di fare un breve percorso scortati da esperti del centro ippico.

Durante tutta questa particolare visita presso l’Ippodromo di San Siro i piccoli ospiti sono stati intrattenuti e divertiti con altri giochi d’animazione: diversi giochi di movimento, da tavolo, bolle di sapone ed i più piccini nel pomeriggio hanno potuto partecipare ad una divertentissima caccia al tesoro nel verde ed in questi meravigliosi spazi sempre controllati dai volontari del FAI e dagli addetti alla struttura.

Una nuova via tutta da percorrere

Per concludere queste righe che senza dubbio non si sono occupate come di consueto suole fare chi scrive di gioco d’azzardo, sono state volute proprio per indicare anche una nuova via per far conoscere meglio il mondo dei giochi che può offrire un’immagine diversa e di particolare interesse per il sociale e per l’intrattenimento.

E questo anche se l’Ippodromo in generale rappresenta sempre e comunque il luogo delle corse che ne movimentano le giornate e per le scommesse che ne sono il consueto e conseguenziale scopo.

 

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Contenuto a Cura di
Vanessa Maggi Giornalista
Vanessa Maggi è la nostra Giornalista di punta che coordina e scrive per la redazione di Casinoonlineaams.com. Spinta da una grande passione per il mondo dei giochi su internet, ricerca sempre notizie legate al mondo ludico per farti stare informato su tutto quel che riguarda questo mondo. La sua passione per questo lavoro è davvero invidiabile. La contraddistingue una grande tenacia nella ricerca della verità.