L’immagine che propone una sala Giochi è davvero importante

Pubblicazione: 10 Ottobre 2023 ore 08:15

Non si vuole dire certamente che l’ambiente che ci circonda possa fare miracoli sulla nostra psiche, ma sicuramente l’immagine che proviene dal posto in cui ci si trova, e che ci accoglie in un momento di relax, si riflette sul nostro modo di comportarci e di vivere quell’esatto momento che vogliamo dedicarci.

Per essere più chiari serve anche fare qualche considerazione social-psicologica-ludica per quello che riguarda una ricerca-studi fatta precisamente sui punti di gioco che viene a considerare che il designer di un luogo ludico riesce addirittura a supportare il gioco responsabile.

E questo pare essere una “scoperta decisamente utile” visto che si stanno cercando tutte le strategie possibili per fare in modo che chiunque si avvicini al gioco lo faccia in modo consapevole ed in assoluta serenità evitando il pericolo di incorrere nel gioco problematico. Non solo, l’ambiente che circonda gli aficionados ludici dovrebbe farli sentire a proprio agio e non farli “correre il rischio” di azzardare di più di ciò che potrebbero permettersi.

E se questo si può ottenere creando un ambiente strutturato intelligentemente ben venga! Ecco perché oggi si vuole risalire ad un “racconto” effettuato da un professore associato all’Università di Las Vegas in Nevada che spiega come la progettazione di un punto di gioco può diventare un realistico strumento indirizzato alla tutela del giocatore, anche se questo può apparire alquanto strano o quanto meno particolare.

Las Vegas è un modello da seguire

Per esemplificare il prof asserisce che convivere come accade a Las Vegas, la patria assoluta del gioco d’azzardo, con la presenza di tanti casinò e di tutto ciò che vi gira attorno anche in termini turistici, della sensazione di “ricchezza” ma anche assistere a disordini ed alla criminalità riesce a far trovare una sorta di equilibrio ai soggetti che sono sottoposti giornalmente a queste immagini.

Equilibrio che appare forse una parola usata in modo “improvvido” ma che la stessa città cerca di raggiungere utilizzando anche la ricerca universitaria che può supportare le migliori strategie.

Tra queste soluzioni emerge, come il famoso “coniglio dal cappello”, la progettazione dei punti di gioco, anche se si ribadisce è una strategia che per i più appare davvero “a sorpresa”!

Per restare a Las Vegas e quindi abbondantemente al di fuori dai nostri confini, ma anche un mondo che rispecchia esattamente il gioco d’azzardo in tutte le sue svariate forme, serve ricordare che la città ospita visitatori da tutto il mondo il che comporta un numero di circa 40 milioni di turisti all’anno che si confrontano con una realtà di circa 3 milioni di residenti nell’area metropolitana

. E quella città, come si sa, offre divertimento ma non trasforma i suoi visitatori in giocatori problematici e c’è davvero poca opposizione nei confronti dello sviluppo ulteriore di altre strutture ludiche (sopratutto sotto il profilo morale che qui nel nostro Paese invece è ancora “vivo e vegeto”) che non tocca assolutamente i detentori del potere politico, visto il giro di affari che il gioco d’azzardo produce in quella realtà.

Studi ed approfondimenti molto utili

Ma, in ogni caso e comunque nonostante queste riflessioni, anche Las Vegas deve confrontarsi con le sfide che lo stesso gioco può procurare e serve forse aprire la mente verso il concetto che per affrontarle oggi serve applicare i modi non convenzionali.

Ed è a questo punto che entrano in ballo gli studi e gli sviluppi della psicologia, ed in particolare della psicologia ambientale: studi che hanno condotto ad una maggiore consapevolezza delle relazioni che l’ambiente intrattiene con le persone ed il loro diretto comportamento.

Dunque, sembra assodato che lo sviluppo architettonico possa avere davvero un impatto importante sugli occupanti di un determinato punto: si riflette sulle loro sensazioni, su ciò che pensano e come agiscono.

Sia l’acustica che l’illuminazione possono davvero avere un’enorme influenza sul comportamento di chi sta frequentando un determinato luogo: e qui non si può evitare di pensare che gli ambienti che offrono gioco, come i Casinò, si sono senza ombra di dubbio (e per fortuna) molto evoluti nel corso dei decenni.

Ambienti puliti e di grande impatto visivo

Così, il designer che prima offriva uno spazio del tutto “scombussolante e disordinato”, spesso poco illuminato, fumoso, sopratutto disconnesso dal ciclo della giornata o della nottata con distrazioni che spaziavano tra rumori forti e luci lampeggianti oggi ha preso una strada ben diversa.

Prima di tutto perché le proprietà ed i gestori degli svariati punti di gioco hanno abbracciato più tecnologia ed anche protocolli conseguenti al lungo periodo pandemico. Ciò che si occupa di architettura ha fatto decisamente molta strada per migliorare l’impatto in generale delle strutture sull’utenza, ma anche per preservare la salute fisica del pubblico che si trova al loro interno.

E molto di più si potrebbe ancora fare per integrare le scienze comportamentali negli ambienti che per esempio offrono svago e divertimento e, quindi, in modo particolare per migliorare il benessere sociale per essere in grado di affrontare in modo specifico le preoccupazione relative alla problematica del gioco d’azzardo.

I dettagli spesso fanno la differenza

Sembra assurdo, ma studiare attentamente ogni piccolo dettaglio di un punto di gioco come il motivo disegnato nei tappeti oppure la temperatura ed il colore delle lampadine può influenzare i visitatori-giocatori.

Ed anche gli studi degli architetti, degli arredatori d’interni, con le loro equipe, devono mettere in pratica le migliori strategie di progettazione per evitare influenze negative che possano portare alle derive che il fenomeno del gioco “nasconde” ma che sono sempre pronte a manifestarsi se non intelligentemente arginate.

Quindi, la progettazione nel suo globale di un punto di gioco è un’impresa molto delicata ed improntata sulla sensibilità e la psicologia: l’aumento dell’illuminazione, linee visive ben delineate, la connessione con la natura aiutano a ridurre la tensione e ad aumentare il controllo sull’ambiente che ci circonda e che ci offre divertimento e rilassamento.

E come si sa il gioco è sopratutto questo… ma quando la “posta in gioco” è alta (la salute del giocatore) ogni sforzo deve essere messo in campo ed anche apprezzato.

 

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Contenuto a Cura di
Vanessa Maggi Giornalista
Vanessa Maggi è la nostra Giornalista di punta che coordina e scrive per la redazione di Casinoonlineaams.com. Spinta da una grande passione per il mondo dei giochi su internet, ricerca sempre notizie legate al mondo ludico per farti stare informato su tutto quel che riguarda questo mondo. La sua passione per questo lavoro è davvero invidiabile. La contraddistingue una grande tenacia nella ricerca della verità.