La possibilità d’inserire slot machine con payout al 68%
Per chi non segue il mondo del gioco d’azzardo, ed anche quello dei casino migliori in italia, da vicino si deve ricordare che la Legge di Bilancio per il 2019 ha concesso la possibilità di introdurre apparecchi da intrattenimento con payout al 68% anzichè quello al 70% per fronteggiare così l’aumento del prelievo erariale: in conseguenza a ciò i produttori degli stessi apparecchi, gli organismi di controllo e verifiche tecniche per le conformità necessarie ad arrivare alla omologazione degli stessi in modo di arrivare il prima possibile ad un prodotto finito da mettere in esercizio, si sono messi in “corsa” per agevolare gli operatori insieme all’Amministrazione che ha messo in atto una procedura straordinaria d’urgenza per snellire la burocrazia.
Ma gli sforzi della filiera, purtroppo, oggi si scontrano con la criticità che si vive sui vari territori a causa delle norme imposte dagli Enti Locali e da alcune Regioni.
A poco più di tre mesi dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio, risulta essere meno di un terzo del parco macchine sul territorio quello di ultima generazione: in pratica, poco più di settantamila sono le slot sostituite dagli operatori e questo rappresenta circa il 30% della rete nazionale, veramente molto poco.
E così, in contrapposizione ai risultati di alcuni operatori che stanno completando la sostituzione del proprio parco macchine, ve ne sono altri che a causa proprio delle norme in essere, risultano “ancor al palo”, oppure stanno procedendo con estrema lentezza a causa di questa incertezza normativa e carenza di sicurezza che la filiera percepisce.
Troppi aumenti per il settore delle Slot Machine
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In realtà, gli operatori si sentono solo obbligati a subire gli aumenti, i cambiamenti, le evoluzioni che l’Esecutivo Giallo-Verde impone loro, ma è come se non si sentissero parte integrante del mondo del gioco, ma si sentissero unicamente costretti ad adeguarsi a ciò che lo Stato impone. Così, queste operazioni per la sostituzione degli apparecchi di gioco, appare ancora più difficile e pesanti da sopportare gli impegni economici che la filiera sta subendo.
Bisogna anche considerare che tra le varie disposizioni introdotte dal legislatore, e relative agli apparecchi da intrattenimento, si deve prendere atto che oltre all’aumento del Preu con la conseguente riduzione del payout, c’è anche la prossima introduzione del lettore della tessera sanitaria, ma anche l’ingresso della futura generazione degli apparecchi da remoto che mette in campo una nuova ed ulteriore sostituzione delle slot: e questo avverrà a breve termine.
Il che significa, ovviamente, altri impegni economici da affrontare a fronte di attività commerciali con sempre meno “introiti a fine giornata”, nonostante gli operatori si “occupino di gioco pubblico” e, quindi, proposto in forza di concessioni statali.
Ma oggi sembra che queste stesse concessioni non rivestano, poi, un valore così “rappresentativo” ed importante: tutte queste considerazioni, si concludono con la constatazione di una carenza assoluta di ammortamento di quanto impiegato e discendente dall’acquisto e dalla installazione di nuove slot machine legali ADM disponibili anche nei migliori casino online italiani.
Nuove norme da applicare alle macchinette Slot
Ma tanto non basta e non è solo quello a cui dovranno fare fronte gli operatori che si occupano di apparecchi da intrattenimento: la Legge di Bilancio per il 2019 ha previsto anche che le autorizzazioni per gli attuali apparecchi non potranno più essere rilasciate “dopo il 31 dicembre 2019”, mentre le stesse apparecchiature dovranno essere dismesse entro il “31 dicembre 2020”: e qui subentra una specie di incongruenza che si vuole riferire solo per completezza.
In altro comma della stessa Legge, infatti, si specifica che l’adeguamento della percentuale di restituzione in vincita “deve essere conclusa entro 18 mesi dall’entrata in vigore” della Legge di Bilancio 2019.
Come sempre, il gioco si trova a risolvere “rebus normativi” che oltre che essere complicati, implicano anche impegni finanziari ad oltranza: in realtà, gli operatori si trovano oggi nella necessità di rimpiazzare le macchine con payout superiore a causa della forte riduzione dei margini.
Inevitabilmente, questa situazione si rende ancora più complessa dall’attesa che si è creata attorno alle Awpr (da remoto) con il decreto di regole tecniche che “doveva” essere notificato alla
Commissione Europea entro lo scorso mese di marzo, ma che risulta al momento “latitante” e non ancora partito dal Ministero dell’Economia: e ci si domanda come mai, sempre e comunque nel settore dei giochi, sia sempre così tutto complicato.
O perché l’Esecutivo Giallo-Verde non “conosce in modo profondo” questo settore o perché “non gli interessa conoscerlo” oppure ancora per tutte quelle incongruenze che nascono e proliferano intorno a questo benedetto mondo dei giochi.
Un provvedimento difficile da recepire
Non è dato di sapere quale sia la reale motivazione per cui ogni volta che esce un provvedimento nei confronti della filiera debba essere per forza complicato “venirne a capo”. Sembra che si faccia apposta a rendere le norme incomprensibili o complicate nella loro applicazione quasi si voglia creare ambiguità ed inadeguatezza nella filiera e di chi ne fa parte.
Ciò che ne discende, in ogni caso, è che le regole del gioco sono sempre più costose, impegnative, complicate: mentre si attende ancora la riforma del settore ludico, a livello nazionale, che metterebbe forse un punto fermo a questa incertezza ed a questo “navigare a vista”.
Le uniche certezze, invece, sono gli aumenti di tassazione e la diminuzione dei guadagni: in quello l’Esecutivo è sempre ben chiaro quando applica le percentuali di aumento nei confronti del settore. Lì è sempre ben dettagliato e non lascia assolutamente nulla al caso. Se ne potrebbe dedurre che come riesce ad essere chiaro quando propone i vari aumenti lo potrebbe anche essere nelle normative: studiando una Legge Nazionale sul Gioco che non lasci più spazio, come accade oggi, ad interpretazioni soggettive diverse magari da Regione a Regione od, addirittura, da Comune a Comune.
Ma su questo, forse, non è stato ancora riflettuto abbastanza od abbastanza a lungo e bisognerà nuovamente mettersi in attesa per conoscere i “pensieri e le parole” del nostro attuale Esecutivo Giallo-Verde, sperando che non si debba aspettare addirittura l’esito delle prossime elezioni…
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Vanessa Maggi Giornalista |
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Vanessa Maggi è la nostra Giornalista di punta che coordina e scrive per la redazione di Casinoonlineaams.com. Spinta da una grande passione per il mondo dei giochi su internet, ricerca sempre notizie legate al mondo ludico per farti stare informato su tutto quel che riguarda questo mondo. La sua passione per questo lavoro è davvero invidiabile. La contraddistingue una grande tenacia nella ricerca della verità. |
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