La dimensione del Gioco legale e la ricchezza che produce

Pubblicazione: 26 Ottobre 2023 ore 13:00

Quando all’insediamento dell’attuale Governo di Giorgia Meloni si è tramutata in realtà l’attenzione che finalmente un Esecutivo metteva in campo nei confronti del mondo dei giochi, troppo spesso e da troppi Esecutivi trattato in modo trasparente e senza alcun intervento ai richiami di aiuto “urlati dal settore” anche in occasione del periodo pandemico, sembrava si fosse aperto uno squarcio nel cielo oscuro (per il gioco) che aveva relegato le Riserve di Stato nelle ultime posizioni di interesse per lo Stato centrale che pure da tantissimi anni “si abbevera” al pozzo senza fondo delle risorse del gioco pubblico.

Introiti che l’intera industria del gioco legale ha sempre versato nelle casse erariali senza neppure controbattere più di tanto agli svariati e consecutivi aumenti della sua tassazione che alla fine è arrivata ad essere, in percentuale, quella “più cara” d’Europa. Quindi, la sensazione che il Governo attuale è riuscita a trasmettere agli addetti ai lavori è che forse lo stesso Governo vedeva nel mondo ludico una vera “spalla” sul quale appoggiarsi in caso di necessità.

Sostantivo femminile singolare molto usato in tempi recenti quando si sottolinea che il Paese ha decisamente necessità di cambiamento, necessità di aiuti per le famiglie, necessità di “risorgere” a livello economico.

Le tante risorse cercate nel settore dei Giochi

E poi necessità che, come ben si sa, emergono sempre quando ci si avvicina ad affrontare il bilancio statale sempre tendente “al rosso”, a volte addirittura al rosso fuoco come quello con il quale si deve confrontare oggi il Premier e che le angustia il proprio cammino anche all’estero.

Ma in fondo un profano si potrebbe anche domandare il perché si parla tanto del settore del gioco quando serve “raccogliere risorse integrative” certe e senza alcuna contrapposizione: dunque, cosa dice il bilancio di sostenibilità del gioco pubblico che è stato presentato durante il Forum di Acadi 2023?

Prima di tutto e dunque prima di affrontare le cifre nude e crude che rispecchiano la sua economia, serve evidenziare che il gioco pubblico rappresenta un ruolo strategico sul territorio come presidio di legalità, sostenibilità economica, sociale, ambientale.

Tutti strumenti decisamente importanti che conducono il gioco, ad esempio i siti affidabili e sicuri di casinò online con soldi veri, ad avere una rilevanza strategica per l’intero Paese di certo con buona pace dei suoi diretti detrattori: ricordando e sottolineando il valore prodotto dal gioco a tutela degli interessi costituzionali degli cittadini: la salute, l’ordine pubblico e senz’altro il gettito erariali, senza scordarsi l’occupazione e le tante sue imprese che operano sull’intero italico territorio da nord a sud dello Stivale.

Una ricchezza da non sottovalutare

Leggi Regionali “capestro” sul gioco permettendo, ovviamente. Pare non esserci alcun dubbio oggi che tutto ciò rappresenti il settore ludico come un comparto che pone un impatto importante per il Paese e secondo una stima effettuata la sua ricchezza complessiva nel 2022 è pari a circa 10,500 miliardi di euro considerando ovviamente anche il valore aggiunto prodotto dalle sue aziende, il contributo indiretto e quello indotto derivante dalle spese delle famiglie.

Chi mastica un poco di finanza può facilmente tradurre che 10,500 miliardi di euro rappresentano lo 0,50 del PIL relativo al 2022.

Sempre sulla base dei dati disponibili è stata anche stimata la contribuzione fiscale e previdenziale delle aziende del comparto ludico, sempre tenendo presente gli effetti diretti ed indiretti, e giungendo ad una valutazione totale di ulteriori 2,5 miliardi di euro: contestualmente, è stata valutata l’occupazione prodotta dalle imprese di gioco pubblico che arriva ad un numero di circa 150mila soggetti occupati.

Queste, in poche cifre, sono le dimensioni del mondo dei giochi a livello “economico”: ma bisogna anche rilevare con molta attenzione che il comparto “gode” di strumenti gestionali per migliorarne la qualità come le certificazioni. Quindi, si parla di Certificazione di Qualità, Sistemi di Gestione per la Sicurezza delle Informazioni, Certificazione Salute e Sicurezza sul Lavoro, Certificazione Ambientale, G4 Global Gambling Guidance Group.

Sono tante le imprese che si occupano di Gioco Sicuro

Le imprese del retail, patrimonio del settore ludico, sono circa 65mila che danno lavoro a 150mila persone: una rete che conta oltre 85mila punti vendita, di cui 75mila appartenenti alla rete generalista che si vorrebbe (stranamente) in parte eliminare, 41 mila tra bar ed esercizi pubblici e 34mila tra tabaccai e ricevitorie.

Il Bilancio di sostenibilità 2022 del comparto del gioco pubblico intende rappresentare una vecchia strada intrapresa che si ha intenzione di proseguire con meccanismi di valutazione sempre più dettagliati e verificati e desidera offrire un quadro aggiornato delle attività svolte dal settore in termini di sostenibilità sociale, economica ed ambientale.

Così come intende sottolineare le leve di azione che fanno parte del “comportamento” delle Riserve di Stato esplicato nelle loro attività: la responsabilità, la legalità, la fiscalità e l’occupazione.

L’esercizio dei giochi e delle scommesse è un’attività riservata per legge allo Stato ed affidata al Ministero dell’Economia e delle Finanze che, a sua volta, opera per mezzo dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli alla quale i concessionari di gioco sono soggetti per regolamentazione e supervisione e per l’adozione di regole e procedure per garantire la legalità e la trasparenza delle loro attività.

La sicurezza dei giocatori sempre in primo piano

Le regole principali riguardano la sicurezza dei giocatori, la prevenzione delle truffe messe in campo dalle tante attività criminali, la tutela dei minori e la prevenzione del gioco problematico.

A sua volta l’Agenzia esercita la rappresentanza dello Stato garantendo gli interessi dell’Erario attraverso la riscossione dei tributi, tutelando con il suo intervento sempre vigile sull’intero territorio, il giocatore e contrastando gli illeciti e gestendo le concessioni di gioco e la figura del concessionario è centrale nel quadro normativo che regolamenta il gioco ed il suo perfetto funzionamento.

Allo stesso vengono assegnate specifiche responsabilità derivanti dagli obbiettivi dello Stato, quali garantire le condizioni di legalità nell’attività di raccolta dei giochi e nella gestione degli importi, ridurre gli impatti negativi del gioco, tutelare il gioco legale dalle infiltrazioni delle organizzazioni criminali ed il gioco minorile, favorire l’emersione del gioco ancora oggi gestito nell’illegalità. La lotta all’illegalità è da sempre una priorità per tutto il comparto ludico.

 

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Contenuto a Cura di
Vanessa Maggi Giornalista
Vanessa Maggi è la nostra Giornalista di punta che coordina e scrive per la redazione di Casinoonlineaams.com. Spinta da una grande passione per il mondo dei giochi su internet, ricerca sempre notizie legate al mondo ludico per farti stare informato su tutto quel che riguarda questo mondo. La sua passione per questo lavoro è davvero invidiabile. La contraddistingue una grande tenacia nella ricerca della verità.