La campanella stà suonando: Il Riordino dei Giochi va fatto
Sembra già di vedere un cielo sereno e radioso prima ancora di renderci conto che sia davvero iniziata la rinascita del gioco pubblico e la nascita del suo riordino con una nuova “Era ludica”. Lo si aspettava da così tanto tempo che oggi sembra incredibile leggere che la Legge Delega che prevede ed include anche interventi per il mondo dei giochi sia in realtà “in viaggio” verso il Parlamento che dovrà dare il suo “benestare” ed il contemporaneo… che riordino sia!
Forse neppure i tanti interpreti del gioco si sono ripresi da questo shock, ma seppur “stropicciandoci” gli occhi il sistema-gioco con tutta la sua intera filiera deve incominciare a confrontarsi con una realtà che non ci si aspettava più e che invece ci porta a vivere una primavera portatrice oltre che di rifioritura della natura che ci circonda, anche a quella che darà una nuova immagine del mondo dei giochi e delle sue tante imprese che, finalmente, potranno davvero respirare aria nuova e profumata di nuove normative più consone alle sue diverse attività ed all’offerta dei suoi giochi.
Così, “ci piace” davvero tentare di dimenticare, anzi cancellare dai ricordi di questi ultimi anni, come fosse da una vecchia lavagna dei “bei tempi della gioventù” di qualcuno che ci legge ancora, tutte le “intemperanze e le ingiustizie” che le Riserve di Stato hanno dovuto subire dalle varie Amministrazioni Regionali e Locali e proiettarci verso il futuro che il nuovo riordino può offrire a queste attività, rappresentanti dello Stato e così vituperate, anche dai media, dai loro detrattori e da una parte dell’opinione pubblica.
Guardiamo al futuro senza paura
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Ma oggi “ci piace” anche godere di questa possibilità di poter guardare al futuro senza paura e senza apprensione, ma soltanto con la gioia di vedere un settore che finalmente può affrontare e confrontarsi su di un territorio con una normativa equa, omogenea, nazionale e che può esprimersi con tutte le sue opportunità che questo settore racchiude. Non si deve dimenticare che il settore ha sempre accolto, quando poteva, tanti lavoratori ed ha aperto strade professionali inusitate, producendo risorse importanti per l’economia del Paese.
E con questo riordino a venire tutto ritornerà ad avere i suoi ritmi: senza paure e senza imposizioni assurde ma soltanto svolgendo il compito per cui le Riserve di Stato e le loro relative concessioni di gioco erano nate tanto tempo fa.
Così, ciò che oggi fa parte dei ricordi può invece, e per fortuna, ritornare ad essere quell’attualità che sino a qualche anno fa aveva reso il settore ludico il terzo comparto economico italiano, contribuendo con il proprio assoluto e totale supporto all’economia dell’intero Paese.
Finalmente una gioia per il mondo dei Giochi
E questo rappresenta una delle gioie importanti che tutta l’industria del gioco, migliori siti di scommesse italiani legali ADM dove puntare soldi veri sulle partite ed i tornei di tennis compresi, amava ritornasse ad essere viva e ad ergere la funzione del settore come sostegno globale dell’italica economia: e non averlo potuto essere per un periodo tanto lungo è stato deleterio per il morale dei suoi addetti ai lavori che hanno dovuto combattere con tutte le forze possibili anche con il gioco illegale che, ad un certo punto, sembrava davvero essere riuscito a “vincere” questa estenuante battaglia.
Ma oggi il mondo ludico si sente libero e pronto a conoscere le nuove norme ed i termini del nuovo riordino, sperando così di poter districare l’enorme matassa ingarbugliata che si è raggomitolata attorno al gioco ed a tutte le sue imprese.
In modo particolare quella che riguarda il divieto totale della pubblicità, provvedimento assurdo ed incompreso anche a livello degli investitori internazionali che hanno “dirottato” i propri interessi economici altrove non ritenendo più sicuro e producente investire nel nostro italico mercato: e quali siano state le conseguenze di questo proibizionistico intervento per le imprese di gioco italiche si conosce molto bene.
Però questo decreto nonostante sia in vigore da qualche anno, nonostante sia stato combattuto in tutte le sedi e da parte di tante associazioni di categoria e messo in discussione anche dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che pur fa parte “delle istituzioni”, sta facendo ancora “vittime” tra i vari addetti ai lavori che hanno chiesto come settore ed a gran voce una sua rivisitazione.
Combattiamo con forza tutte le ingiustizie
Ed anche per questo, si spera che il nuovo riordino metta un punto fermo ad una forma di “ingiustizia” che sia il mondo dei giochi che quello delle società sportive hanno dovuto subire forse per una specie di “intemperanza” da attribuirsi ad un vecchio Esecutivo laddove il Movimento Cinque Stelle ha messo in campo questo divieto in modo inaspettatamente più che veloce.
E visto che altri Esecutivi, pur comprendendone l’urgenza e la necessità, non hanno voluto “sporcarsi” le mani con interventi pericolosi a livello politico e di possibile scontro con una parte dell’opinione pubblica non si può che ringraziare l’Esecutivo di Giorgia Meloni che sta dimostrando coraggio e caparbietà nell’intervenire su di un argomento oltre modo scomodo e delicato come quello del gioco: può essere che questo Esecutivo, seguendo anche la traccia di Mario Draghi, avochi a sé il diritto di decidere di far ritornare in capo allo Stato il compito di rappresentare la legalità e la sicurezza del territorio lasciando altri adempimenti alle Regioni.
Una Manovra apprezzata da molti
Manovra che era stata apprezzata prima che il precedente Governo Draghi venisse “messo in discussione” e, quindi, apprezzata ancor di più per questo Governo che in alcune occasioni si dimostra sicuramente “volitivo” come il suo Premier, sperando che possa ricevere il mandato formale dalle Camera per “accontentare i desideri” del gioco pubblico ed affrontare così una materia così complessa.
Percorso che mai come oggi appare realizzabile in modo definitivo visto che il settore ormai da troppo tempo è in preda a tante problematiche estremamente delicate da affrontare e da risolvere e percorso che potrebbe davvero accompagnare l’intero comparto verso la sostenibilità, altro dei desideri più sentiti dal gioco pubblico che lotta per arrivare a questo obbiettivo da tempo.
Ma serve anche rendersi conto che il nuovo riordino potrà aprire una serie di altre sfide, nessuna sicuramente banale come quella delle gare per il rinnovo delle concessioni che passeranno attraverso una futura generazione di apparecchiature da intrattenimento.
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Vanessa Maggi Giornalista |
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Vanessa Maggi è la nostra Giornalista di punta che coordina e scrive per la redazione di Casinoonlineaams.com. Spinta da una grande passione per il mondo dei giochi su internet, ricerca sempre notizie legate al mondo ludico per farti stare informato su tutto quel che riguarda questo mondo. La sua passione per questo lavoro è davvero invidiabile. La contraddistingue una grande tenacia nella ricerca della verità. |
Gioco Responsabile e Sicuro