Il settore dei Giochi nelle Regioni a Statuto Speciale

Onestamente era davvero tantissimo tempo che non si usava questo vecchio termine “normativa a macchie di leopardo” che diversi anni fa veniva applicata quando si parlava della regolamentazione del mondo dei giochi e delle sue apparecchiature da intrattenimento.

Ma siccome la pace sembra non regnare mai in questo benedetto settore, in attesa del futuribile riordino che tiene tutti i suoi addetti ai lavori in fibrillazione, ecco ricomparire in quel della ridente città di Palermo una nuova normativa sul gioco che tende a regolamentare, proprio “a macchie di leopardo”, la sorte degli apparecchi di gioco, il loro orario di accensione e spegnimento, la loro collocazione.

E ciò per rendere agli abitanti del centro di Palermo, dove si pratica la cosiddetta “movida”, le ore della vita notturna più serene ed accoglienti senza la presenza in quel luogo del “gioco d’azzardo proposto dalle slot machine” che porterebbero, secondo qualcuno, tanti giocatori verso la deriva del gioco problematico!

Ma lasciando a chi ha preso questa decisione la relativa responsabilità, “ci piace” raccontare cosa accade nel capoluogo siciliano e, dunque, nel territorio di quella Regione a Statuto speciale.

Nuovi regolamenti pronti ad essere utilizzati

Così eccoci trasferiti, ipso facto, nel Consiglio Comunale di quella città che approva questo nuovo regolamento sulla movida che comprende alcuni punti fondamentali per rendere le ore notturne dei cittadini di Palermo più sicure e per evitare che i nottambuli siano coinvolti in eventuali derive discendenti dalle apparecchiature da intrattenimento qualora rimanessero accese per tutta la notte per far divertire coloro che solitamente ne fanno ricerca ed uso magari anche durante le ore diurne. Si può dire che la decisione del Consiglio Comunale sia stata presa, almeno per quanto riguarda il gioco, in modo un po’ drastico: però, scelta effettuata per tutelare la salute e la sicurezza della città e dei locali aperti durante le ore notturne generalmente dedicate al puro divertimento.

Ma per ritornare al nuovo regolamento notturno si rileva che tra i punti basilari di questa decisione Consiliare, come già accennato, spicca la limitazione degli orari di funzionamento delle slot machine: infatti, dovranno essere spente entro le ore 20, mentre per quanto riguarda le sale bingo verrà stilata una regolamentazione a parte.

Ci pare una stretta “di certo notevole” che è stata voluta per contrastare il gioco problematico o compulsivo: è un atteggiamento senza alcun dubbio coraggioso a cominciare proprio dalla maggiore regolazione dell’orario per le slot machine e per le sale giochi legali ed autorizzate.

Nuove leggi a tutela delle città e dei giocatori

Proprio il Sindaco della città tiene a sottolineare che è stata effettuata questa scelta per tutelare le aree della città, special modo quelle particolari del centro storico, e per regolamentare meglio i locali di “pubblico spettacolo”.

Ed in relazione a tali limitazioni delle attività degli apparecchi di gioco la città così facendo dimostra un notevole senso di responsabilità nei confronti della sicurezza della sua Conca d’Oro che viene tenuta in altissima considerazione.

Non c’è dubbio che Palermo lotti strenuamente, come tante altre città importanti, per contrastare il fenomeno della ludopatia, argomento che spesso viene tirato in ballo sopratutto dai media che ne cavalcano i contenuti a volte anche espressi senza eccessiva cognizione di causa.

Argomento che dovrebbe avere, però, l’attenzione come altre derive peraltro estremamente importanti come l’alcol e la droga che, invece, non subiscono attacchi così diretti ed efferati come il gioco d’azzardo ed i suoi apparecchi.

Ma chi scrive, in ogni caso, non ci si sente di contrastare qualsiasi percorso venga studiato per evitare che le persone vengano trascinate nella rete del disturbo da gioco d’azzardo anche se questo intervento del Consiglio Comunale va oltre il primo segnale che la città ha già dato nei confronti della limitazione oraria delle slot machine, dedicando in questo modo ulteriore attenzione alle problematiche sociali che, purtroppo, sono connesse al fenomeno del gioco.

Un contrasto alla Ludopatia che non deve mai mancare

L’obbiettivo del contrasto alla ludopatia effettuato in questo nuovo provvedimento è senza ombra dubbio condivisibile anche se ciò evidenzia ancora una volta come l’applicazione delle norme in materia di gioco avvengano sempre e comunque ed ancora oggi, “a macchie di leopardo” e non vengono invece effettuate in modo unitario: quindi, a livello nazionale.

Strategia che si spera verrà messa in campo finalmente tramite il riordino che dovrebbe mettere “pace” a questa scomoda applicazione normativa che lascia magari scoperti “pezzi di territorio”.

Una legge unitaria che vada a regolamentare il settore ludico che si sente decisamente indispensabile in modo particolare per gli stessi addetti ai lavori che anche in questo momento di “lavori in corso” per il riordino continuano a richiedere chiarezza per il loro operato ed attenzione per il contrasto al gioco illegale presente, purtroppo, anche nella stupenda isola siciliana nonostante l’intenso impegno delle Forze dell’Ordine che si danno davvero un gran da fare come in tutto il resto dello Stivale.

L’applicazione di questa nuova normativa notturna riporta alla luce la forte necessità del riordino nazionale e chissà dunque se questo “provvedimento per la movida di Palermo” non venga affrontato nel tavolo di confronto tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze e Conferenza delle Regioni nel quale si dovrebbe parlare di compartecipazione all’entrate erariali derivanti dal gioco: confronto che dovrebbe racchiudere anche l’argomento della localizzazione delle diverse attività di gioco sui territori regionali.

Anche i cittadini si sentono più protetti

Nel frattempo, i cittadini palermitani amanti della notte e del divertimento saranno protetti da questa nuova normativa restrittiva o meno, discutibile o meno e forse anche un po’ discriminatoria ma che viene messa in campo per tutelare la bellezza delle ore notturne dedicate all’intrattenimento, alla leggerezza ed al divertimento ludico che tanti ricercano spesso, ma senza esserne schiavi.

Ma sono soltanto persone che si vogliono divertire… di giorno come di notte con i propri giochi preferiti e che poi in serata lo si possa fare soltanto sino alle ore 20 (forse un po’ “prestino”) e dopo invece no, si è certi che non spinga a ricercare punti di gioco illegali?

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