Il divieto alle scommesse anche sul gioco dei dilettanti

divieto scommesse nei dilettanti

Si sono spese tante parole sul segmento del gioco relativo alle scommesse che possono essere un’ottima opportunità di divertimento e di “scarico adrenalinico”, ma che secondo noi, non dovrebbe mai toccare l’ambito dei dilettanti: proprio per l’età di coloro che compongono questi campionati ed il concetto che, almeno a quell’età, lo sport dovrebbe essere e significare solo sport e non essere “sporcato” da quattrini: sopratutto quello delle scommesse seppur legali.

Non parliamo poi di scommesse “combinate” perché non ci si vuole proprio pensare a questo. Poi, però quando i ragazzi crescono vengono a contatto con un mondo dello sport particolarmente gestito “dai soldi”, dai valori dei cartellini che a volte sono assolutamente “non comprensibili”, ed anche dai valori “economici e politici” delle squadre che concorrono nei vari campionati.

Insomma, quando di parla di dilettanti ci si sente di poter dire che si “dovrebbe parlare unicamente di sport vero e puro” e non di quello che vi gravita attorno con le scommesse.

Almeno, quindi, che lo sport dilettantistico, e non tutti i migliori casino legali, risulti intoccabile dalle scommesse, seppur lecite, e da ciò che vi gravita attorno: ma questo è il parere di chi scrive e che magari non è condiviso da tante persone che vedono in tali scommesse qualcosa di troppo allettante per escludere un comparto o l’altro.

E non solo in Italia: si sa che in altre realtà si può scommettere quasi “su tutto”, ma quello che si insiste nel sottolineare è che i giovanissimi che fanno sport dovrebbero essere “lasciati stare” e, quindi, intoccabili.

Cosa succede in Commissione Cultura

Ma, ora, si vuole dare un’occhiata a quello che è successo in questi giorni in Commissione Cultura della Camera relativamente ad un emendamento approvato sul divieto scommesse sulla Lega Nazionale Dilettanti.

Ed ecco i fatti: nella giornata del 15 giugno scorso è stato, infatti, approvato un emendamento riformulato, ad opera di un deputato della Lega, in materia di ordinamento sportivo, di professioni sportive e di semplificazione. La riformulazione trasforma la disposizione proposta in un principio direttivo per la delega legislativa e lo inserisce tra i principi e criteri direttivi.

Quindi all’art.1 comma 1 si vedrà aggiungere il seguente testo: “prevedere limitazioni e vincoli, ivi compresa la possibilità di disporre il divieto delle scommesse sulle partite di calcio delle società che militano nei campionati della Lega Nazionale dilettanti”.

Sempre nella stessa data e sempre in Commissione Cultura, con votazioni differenziate, è stato invece respinto un altro emendamento presentato da Forza Italia in materia di ordinamento sportivo: si legge nel testo “stabilendo l’organizzatore delle competizioni facenti capo alla Lega di Serie A, per valorizzare ed incentivare le attività del sistema sportivo professionistico e le attività di prevenzione e di contrasto al gioco ed alle scommesse, si destina una quota del 15% delle risorse economiche e finanziarie derivanti dalla commercializzazione dei diritti audiovisivi sportivi a favore delle leghe inferiori del calcio, della pallacanestro professionistica, alla federazione gioco calcio, all’Autorità nazionale anti corruzione ed al fondo anti-ludopatia”.

Scommesse sul Calcio sempre più eque

É fin troppo ovvio riferire che il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti commenti in modo positivo “il sì” della Commissione Cultura della Camera con riferimento alla riformulazione dell’emendamento che prevede limitazioni e vincoli delle scommesse sulle partite di calcio nei campionati della stessa Lega Dilettanti.

Positività che ben si abbina agli intendimenti che sono stati messi in campo per la “serie D” dove, da quattro anni, si effettuato monitoraggi dei flussi con Sport Radar. Per la stessa modalità di controllo, da due anni è stato siglato un protocollo di intesa con i Monopoli di Stato.

Questo dovrebbe denotare un impegno profondo a difesa dei club dilettantistici rispetto a quelle situazioni pericolose che sono indubbiamente legate al mondo del betting. É chiaro che anche la Lega Nazionale Dilettanti è consapevole dei rischi connessi alle scommesse nei suoi campionati: non si deve fare come gli struzzi e nascondere la testa nella sabbia di fronte al fatto che queste scommesse spesso e volentieri “vanno a braccetto”, purtroppo, con le infiltrazioni criminali.

Questo problema delle infiltrazioni criminali è importante e da tenere assolutamente controllato e sott’occhio: ma non solo per quanto riguarda le scommesse e delle scommesse sulla Lega Dilettanti.

Purtroppo, infatti, questo segmento del gioco tocca tutti i campionati e tutti gli sport, non solo il calcio: sta diventando una problematica sempre più presente anche in virtù del fatto che il gioco lecito, non finiremo mai di sottolinearlo particolarmente in questo ultimi periodi, è quasi “messo fuori gioco” dalle troppe ed inutili norme che oggi esistono per “regolamentare” territorialmente il gioco pubblico.

Le Scommesse legali vanno difese

Quando un giocatore vero, e non quello compulsivo o problematico, vuole giocare va a rivolgersi alla “scommessa che trova sul mercato”: quindi, può finire anche ad imbattersi in quella illegale ragion di più quando è più accattivante, redditizia e facile da raggiungere. Mentre quella legale, purtroppo, desta ad oggi veramente pochi interessi economici…

Ora, è chiaro che se le scommesse vengono “seguite” dalle organizzazioni criminali, queste certamente non guardano in faccia a nessuno, tanto meno se vengono effettuate sui dilettanti o suoi professionisti: a tali organizzazioni importa veramente assai poco.

Basta che si scommetta e che gli utili che si riescono ad ottenere siano sostanziosi: se, poi, si va a toccare uno sport o partite dove giocano i ragazzi od i giovanissimi per loro non ha certo importanza. Basta che arrivino guadagni, il resto non è un “loro” problema. Ci “mancherebbe” anche che avessero delle remore!

Remore non ne ha neppure il nostro Regolatore quando consente che vengano applicate norme assolutamente deleterie per tutta la filiera del gioco lecito: continua a consentirlo senza pensare ai risultati che si possono concretizzare. Quindi, che “colpa ha la criminalità” quando approfitta di una situazione concessa dallo Stato centrale?


Contenuto a Cura di

Giornalista Vanessa Maggi

Vanessa Maggi

Giornalista

Gioco Sicuro e Legale

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Vanessa Maggi è la nostra Giornalista di punta che coordina e scrive per la redazione di Casinoonlineaams.com. Spinta da una grande passione per il mondo dei giochi su internet, ricerca sempre notizie legate al mondo ludico per farti stare informato su tutto quel che riguarda questo mondo. La sua passione per questo lavoro è davvero invidiabile. La contraddistingue una grande tenacia nella ricerca della verità.

Pubblicazione: 25 Giugno 2019 ore 12:00

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