Giochi senza vincita in denaro: ADM scende in campo

Generalmente, quando si parla dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli si disquisisce sul suo atteggiamento nei confronti del gioco con vincita in danaro: infatti, onestamente, nel periodo pandemico la stessa si è manifestamente esposta per difendere questo preciso comparto.

Raramente, ed in generale per quanto riguarda i possibili interventi istituzionali e non da parte di ADM, si sentono provvedimenti per il mondo dell’amusement che si sente sempre più “abbandonato a sé stesso” e sovrastato dagli interessi erariali dell’altro gioco che richiama tantissima attenzione, discussioni, provvedimenti di vario genere: e sempre in attesa del cammino del riordino nazionale dell’intero settore dei giochi (quindi compreso, almeno si spera) anche quello del gioco senza vincita in danaro che si spera vi troverà spazio per una sua “personale” regolamentazione che lo metta al riparo dall’applicazione delle norme in essere e che vengono accostate al gioco delle famigerate AWP.

Apparecchiature che oggi più che mai stanno attirando l’attenzione nella speranzosa attesa che si risolva il problema della Questione Territoriale. Dunque, risulta particolare che l’Agenzia in questi giorni si stia interessando all’amusement cercando di sistemare gli incombenti che è tenuto a seguire e che dovrebbero invece essere eliminati, o prorogati, o riveduti.

La burocrazia rimane un grande problema

Pena l’assoluta debacle del puro intrattenimento che non trova più le forze economiche per fronteggiare adempimenti burocraticamente lunghi nella tempistica e terribilmente onerosi sopratutto per ottenere le omologazioni che il gioco senza vincita non dovrebbe nemmeno sentir parlare.

Cosa che si distanzia dalla vita imprenditoriale dello stesso amusement che, però, anche per questo incombente viene accostato al gioco con vincita: è del tutto evidente, quindi, che il comparto del puro intrattenimento accolga di buon grado il recente decreto di ADM che ha prorogato sino al 30.06.2024 l’applicazione delle regole relative appunto ai Comma 7 in uso nelle attività degli spettacoli viaggianti.

Notizia senz’altro inaspettata e che dà una boccata d’aria fresca agli operatori di segmento e che convince gli stessi e le associazioni di categoria a richiedere un confronto diretto con l’Agenzia per giungere, possibilmente, ad una riscrittura delle regole tecniche da applicarsi all’amusement.

Punti fondamentali da capire bene

E proprio in ragione di questo incontro futuribile, “ci piacerebbe” focalizzare i punti sui quali il comparto del gioco senza vincita si dovrà esporre e che oggi sono davvero un’assoluta criticità da affrontare: criticità e possibili soluzioni che “sarebbe davvero un piacere” arrivassero alle orecchie del Governo che sta provvedendo alla stesura del riordino nazionale, anche se si presume che siano punti già a conoscenza delle istituzioni.

Ma prima di elencare ciò che serve per l’amusement, serve partire, dalla più alta considerazione e soddisfazione per l’attenzione che ADM sta esternando verso questo comparto poiché il segmento degli spettacoli viaggianti onestamente non è che riceva spesso simili attenzioni.

E, quindi, ben venga l’apertura della stessa Agenzia, che controlla anche i casino online italiani maggiormente consigliati e legali, che consente di disporre di una tempistica utile per lavorare e mettere in cantiere le modifiche che ad oggi sono diventate indispensabili per il medesimo comparto. Una delle prime criticità a cui bisognerà trovare soluzione è quella delle procedure di rilascio dei nulla osta di esercizio che si somma alla tematica irrisolta delle “ruote e rulli” che penalizza alcuni giochi di abilità, peraltro ingiustamente.

Cerchiamo di limitare i danni economici

Forse, però, la criticità più sentita dagli operatori è quella dell’omologa di tutti singoli apparecchi che sono in esercizio che si è già dimostrata “del tutto impossibile” da sopportare per tempi, costi e modalità: la modulistica e la burocrazia la fanno sempre da padrone e ciò ritarda gli adempimenti con danni economici di una certa entità.

La proroga servirà invece indiscutibilmente al segmento degli sport virtuali che stanno conquistando la loro utenza e che sono sempre più seguiti da una “compagine agguerrita” di sostenitori che stanno aprendo una nuova strada sul mercato.

Di fatto si parla con maggiore frequenza degli e-Sports e ciò significa che la domanda c’è, l’utenza anche, i protagonisti sono seguiti dai sostenitori e si è aperta una serie di tornei che richiamano tanti giovanissimi… ma anche tanti genitori.

É evidente che l’attenzione che ADM sta prestando agli spettacoli viaggianti sia del tutto positiva e che apra davvero le porte del confronto in modo da arrivare quanto prima alla soluzione di tante tematiche che si trascinano da anni e che stanno “incombendo” sull’economia di un settore “leggermente in bilico” e che ha necessità di certezze che, purtroppo , al momento mancano.

Tutti sperano nella proroga

É logico che il comparto speri che questa proroga, seppur rilasciata per gli spettacoli viaggianti, sia davvero un primo passo e che la stessa modalità si possa allargare a tutto il mondo dell’automatico ed a tutti le apparecchiature senza vincita in danaro. La proroga al giugno 2024 darà anche respiro a chi si occupa di gestione dei medesimi apparecchi, delle sale di puro intrattenimento, dei FEC, dei bowling.

Tutto questo mondo al momento è in stand-by e tutti gli operatori sono con il fiato sospeso poiché non sanno che fine faranno i loro giochi entro il 2023, cosa che ha bloccato ovviamente qualsiasi investimento sul mercato. Infatti, le omologhe così come sono strutturate oggi, purtroppo lasciano forzatamente fuori i giochi più belli e le novità del settore che sono già sul mercato mondiale e che danno ottimi risultati.

Sacrifici davvero enormi

Le aziende italiane stanno omologando il “minimo indispensabile” seppur con sacrifici enormi, ma comunque possono farlo su prodotti di vent’anni fa che suscitano veramente poca attrattiva. Le novità più recenti che si sono viste in una Fiera di settore nello scorso maggio, devono oggi essere scartate perché hanno la ruota od il rullo che sono “in una precaria situazione normativa”.

Ciò comporta che le aziende dell’amusement gravano su giochi vecchi e non appetibili per l’utenza che ricerca naturalmente novità: in ragione di questo, anche se si comprende sia un discorso sgradevole, o davvero si cambieranno le regole od altrimenti il comparto non riuscirà ad andare avanti.

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