Ecco il reale valore del mercato italiano legale del Gioco

Pubblicazione: 3 Giugno 2023 ore 09:00

Indiscutibilmente, le cifre che “girano” nel mondo italico del gioco in tutti i tuoi segmenti, e che globalmente si aggira a circa 20 miliardi di euro, dovrebbe rendere orgoglioso il nostro Paese, e sopratutto i suoi operatori che devono lottare sempre ed ancora oggi le Leggi Regionali ma anche con un’opinione pubblica che lo percepisce come un settore “scomodo, pericoloso, mal gestito e mal frequentato” e che (questa frase non manca proprio mai) si approfitta delle debolezze di alcuni soggetti.

Ma a prescindere da questa “malvagia realtà”, in queste righe non si vuole fare sterile polemica, ma soltanto dare “i numeri” e proporre riflessioni su di un settore che risulta essere estremamente utile all’economia del nostro Paese e comparto che, prima o poi, dovrà essere accettato e rispettato per quanto riesce a produrre sia a livello di occupazione per i tanti lavoratori che riesce ad impiegare che a livello di raccolta. Quest’ultima senza dubbio assai molto ben gradita dalle nostre casse erariali sempre “assetate” di risorse.

Così, anche se solitamente “non ci piace” affatto dare cifre nude e crude, oggi si vuole invece sottoporle a chi ci legge per fare un quadro il più esatto delle possibilità del gioco contenendolo in una cornice scintillante come quella che tutte le sue imprese, insieme, riescono a disegnare.

Un mercato che vale davvero tanto

Ci si deve però ripetere in relazione al valore complessivo del mercato che oggi in Italia vale circa 14 miliardi di euro di spesa per scommesse e gaming e che arriva a quota 20 miliardi di euro se si includono lotterie, casinò e bingo (dati forniti da una società esperta in materia, Partner Bain & Company).

Sempre a parere di questo “esperto” il mercato seppur considerevole e di dimensioni piuttosto significative detiene ancora spazi di crescita legati allo sviluppo del canale online: questa affermazione rispecchia un’incidenza “soltanto” del 30% rispetto a mercati più avanzati come quello del Regno Unito o dei Paesi Nordici che si confrontano con una percentuale del 70-80%.

Serve tenere presente che il mercato è comunque pronto ad un’evoluzione del consumatore che si addentra sempre di più verso il digitale ed il multicanale: infatti, si deve considerare che due giocatori su tre, amanti del gioco fisico, affermano di aver provato anche la versione online dei propri giochi preferiti e chi non l’ha ancora fatto dichiara di voler fare questa nuova esperienza attirato dalle tecnologie innovatrici che vengono applicate all’online.

Un’altra riflessione specifica andrebbe messa in campo per quanto riguarda il segmento delle scommesse, molto presenti nei migliori siti di gioco online italiani con autorizzazione legale di ADM, che rappresentano oggi circa il 20% del mercato: i suoi frequentatori sono circa quattro milioni che prevalentemente “operano” omni-channel.

Un segmento economico in continua crescita

Questo specifico mercato in crescita comporterà anche un aumento della cifra singola giocata che “crescerà” e verrà trainata da una possibile crescita del canale online di almeno il 10%, percentuale che così farà avvicinare il mercato a quello dei Paesi più “maturi” del nostro.

Qui, però, si vorrebbe allargare il discorso sul mondo dei giochi in evoluzione e su ciò che lo stesso rappresenta per il sistema-Paese visto che contribuisce per oltre 11 miliardi di euro al reddito fiscale, rappresentando un 1% circa del PIL ed impiegando, come si è accennato prima, oltre 300mila lavoratori.

Ci sarebbe anche da sottolineare quanto il gioco abbia dimostrato negli anni di crisi, compreso ovviamente quello del periodo pandemico, di essere “decisamente tosto” e volutamente portato a resistere ai vari accadimenti che di recente hanno attraversato il nostro Paese con una forza distruttiva “significativa”.

Ma il settore ludico ha cercato di restare a galla pur navigando in un mare magnum di crisi e di restrizioni che avrebbero “affondato” un cacciatorpediniere e che, invece, non sono riusciti a far perdere al comparto intero, con tutti i suoi operatori ben attrezzati ad attacchi di ogni genere, “la voglia di navigare” in mare aperto seppur pieno di turbolenze.

Il settore dei Giochi deve rimanere solido

Questo è potuto accadere soltanto per la struttura solida a livello di regolamentazione anche se oggi viene messa in discussione dal suo stesso mondo ludico e dalle sue associazioni di categoria, ed in relazione alla quale il gioco spera si voglia intervenire con il riordino nazionale dell’intero settore, ma riconosciuto a livello internazionale come una normativa coerente che determina il buon funzionamento di tutti i suoi segmenti ed i successi raggiunti sui vari mercati.

Qualche perplessità esiste, sopratutto in ambito internazionale poiché ancora oggi non si comprendono i motivi per i quali si è messo in campo il divieto totale della pubblicità ai giochi ed alle scommesse: ragion per cui gli investitori stranieri sono rimasti bloccati nel loro fare proprio per la presenza di un tale divieto totalitario che ha “scomposto” i percorsi commerciali di quasi tutte le attività di gioco di un certo livello.

Ma a prescindere da ciò, e nonostante le difficoltà che il settore vive da un bel po’ di tempo, per quanto riguarda la nostra presenza a livello internazionale, l’italico settore ludico viene molto apprezzato e ben considerato .

D’altronde il mondo dei giochi, ovunque, ha voglia di riemergere da quello stop forzato dovuto alla pandemìa ed anche dall’onda lunga della stessa che ancora a volte si manifesta spudoratamente sui mercati condizionandoli un poco.

Servono ancora interventi equi e mirati

Proprio per questo ci si aspetta che la Delega Fiscale che contiene interventi anche per il settore del gioco si esprima con ciò che i suoi operatori si auspicano: tra i più importanti la concertazione tra Stato, Regioni ed Enti locali, il riordino della rete distributiva essenziale per un mercato più equo e stabile, il rafforzamento del contrasto al gioco illegale che recentemente sta creando più di un grattacapo a tutte le attività ludiche e si interverrà anche sulla trasparenza degli operatori.

Si spera che tali interventi promessi ed anticipati possano mettere basi ulteriormente solide ed interessanti per procurare nuove opportunità ed anche per arrivare alla “creazione di un valore” per questo settore che ha necessità assoluta di “iniezioni di fiducia e di ritrovata dignità” che negli ultimi anni è stata davvero carente e che non rende Giustizia ad un sistema-gioco che davvero se lo meriterebbe.

 

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Contenuto a Cura di
Vanessa Maggi Giornalista
Vanessa Maggi è la nostra Giornalista di punta che coordina e scrive per la redazione di Casinoonlineaams.com. Spinta da una grande passione per il mondo dei giochi su internet, ricerca sempre notizie legate al mondo ludico per farti stare informato su tutto quel che riguarda questo mondo. La sua passione per questo lavoro è davvero invidiabile. La contraddistingue una grande tenacia nella ricerca della verità.