Arrivare ad un riordino del gioco che possa fare davvero la storia del settore

Chi ama il mondo dei giochi vorrebbe dire davvero basta ai cortocircuiti istituzionali! E quindi basta al mare magnum di normative messe in campo con l’obbiettivo dichiarato di difendere la salute dei cittadini, ma che in realtà hanno sempre avuto un altro scopo ben definito : quello di contrastare il gioco pubblico nonostante lo stesso sia ovviamente legale, autorizzato ed operante a mezzo delle concessioni emesse dallo Stato per rappresentare la legalità sul territorio e salvaguardare la salute del suo immenso popolo di giocatori.

Tante voci si stanno alzando in questo periodo a difesa del mondo ludico e del suo sistema operativo, tutte proiettate verso una rivoluzione normativa che finalmente metta un punto fermo per il futuro dell’intera sua industria con un progetto organico di riforma e di riordino.

Tra tutte le voci con le quali ci interessa iniziare un confronto quella che più interessa è senz’altro quella dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che da tanto tempo, e più precisamente dal periodo pandemico, difende “a spada tratta” il suo gioco.

La legalità del Gioco è stata sempre ricercata

Ovviamente, insieme alle sue imprese che sono state sempre in prima linea per continuare a sostenere la legalità sul territorio: l’Agenzia, proprio per questo, ha creato gli Stati Generali che sono pronti ad accogliere ogni esigenza, ad ascoltare le tante problematiche che da tempo tengono in ostaggio le attività commerciali ludiche e qualsiasi altra criticità delle quali le Associazioni di categoria sono pienamente al corrente e che vogliono condividere.

Gli Stati Generali rappresentano, senza dubbio, una buona opportunità per aprire un confronto diretto tra l’Agenzia ed il settore: per entrare ancora di più nelle esigenze delle imprese e conoscere a fondo tutto ciò che attualmente non funziona cercando di risolvere le piccole e grandi cose che stanno rendendo la vita difficile ai punti di gioco ed a tutto ciò che rappresenta il gioco pubblico.

Ciò in modo da poterne tenere in debito conto a breve quando “inizieranno davvero” i lavori per arrivare anche al riordino del gioco terrestre che, serve ricordarlo, è comunque sempre quello che “traina” il settore.

Anche se bisogna sicuramente riconoscere il grande supporto del gioco online che ha sostenuto l’intero settore dandogli più forza e sostanza: ma, sopratutto, raccogliendo le scelte dei giocatori che durante il periodo pandemico si sono rivolti forzosamente al gioco a distanza, essendo l’altro gioco impossibilitato ad accogliere l’utenza nei propri punti.

Quando l’unione potrebbe fare la forza e la differenza

Dunque, “l’unione fa la forza” come si diceva un tempo, ma sicuramente massima che continua ad essere applicabile in un settore da considerarsi senza dubbio unico ed unito, ma composto da variegati comparti e da due segmenti principali.

Ora, affrontando il riordino, servirà tenere ben presente gli interessi di tutti e non muoversi unicamente per raggiungere migliori introiti per le casse erariali poiché è necessario che siano tutelati tutti i protagonisti del sistema-gioco: cioè coloro che mettono in campo il proprio lavoro ed i propri sforzi per combattere con la loro presenza l’illegalità che nel gioco è ancora oggi troppo presente e che va contrastata con tutte le armi possibili.

Perché altrimenti la criminalità che ne tira i fili procurerà danni notevoli sia agli stessi utenti che al territorio, facendo intervenire oltre che il gioco illegale anche l’altro settore che vi viaggia in sintonia come quello dell’usura che ha creato davvero parecchi grattacapi.

Dunque, l’obbiettivo è senza alcun dubbio quello di “estirpare” entrambi per mettere in sicurezza lo stesso territorio ed anche la tranquillità dei giocatori , che molto spesso si affidadano alle app casinò slot con soldi veri per giocare online, che devono rendersi conto che è indispensabile giocare soltanto con il gioco pubblico che garantisce loro la sicurezza di divertirsi ed intrattenersi senza incorrere in qualcosa di pericoloso e sicuramente poco divertente.

ADM si appresta a studiare a fondo i dati del settore

Ma per ritornare alle voci uscite da ADM serve sottolineare l’intenzione di raccogliere dati il più possibile “profondi” ed utili per poter effettuare una riflessione sul sistema e per capire che indirizzo esatto intraprendere per arrivare ad una regolamentazione quasi perfetta che possa così mettere in condizione il gioco pubblico e legale di essere del tutto “concorrenziale” all’altro gioco che sicuramente legale e sicuro non è.

La battaglia dunque sembra scatenata, ma ormai da tempo, ed ora è ora di “raccoglierne il bottino” in modo da poter imporre la propria futuribile vittoria sui mercati.

E senza usare altre metafore che a volte possono anche confondere, e si deve dire che non è di certo l’intendimento di chi scrive queste righe, si vuole evidenziare che la volontà dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è quella di mettere in campo il maggior contributo possibile per l’attuazione della delega fiscale sia in materia di giochi, che di accise e di dogane.

La nascita di una nuova Era per il settore ludico italiano

In modo da arrivare pienamente ad un riordino che già appartiene ad una fase storica del gioco contribuendo con il suo apparire ad aprire una “nuova Era del mondo dei giochi” che spazierà con le sue norme almeno per i prossimi dieci anni, sempre considerando la velocità con la quale si evolve questo settore così particolare della quale bisognerà inevitabilmente tenere il debito conto poiché cambierà “il volto del gioco” e di conseguenza tutto ciò che vi ruota attorno.

Nell’attesa che il riordino del gioco diventi una realtà da vivere a mezzo delle sue innumerevole e variegate attività anche supportato dagli interventi della stessa Agenzia, che è impegnata anche nelle nuove linee guida anti-frode e anti-contraffazione entrambi azioni che richiedono un forte rafforzamento nel controllo per contrastare i fenomeni fraudolenti dell’import-export, del commercio di prodotti energetici e del gioco pubblico in regime di concessione.

Nuove linee guida da seguire sono in arrivo

E proprio per questo la Direzione centrale Anti-frode ha già diramato le nuove linee guida che consentiranno un massimo coordinamento operativo fra tutti gli uffici chiamati ad occuparsi di intelligence e di rapporti con le autorità giudiziarie italiane ed europee.

Tutto ciò porterà a rendere un servizio sempre più approfondito ed utile al sistema Paese, al mondo dei giochi che ha bisogno di una regolamentazione chiara, coerente, moderna e semplificata che contribuisca a far quadrare le esigenze di bilancio con quelle della legalità e della tutela della salute.

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