Riordino Nazionale del Gioco: Ecco gli obiettivi da raggiungere

Quello che “ci piace” molto sottolineare è che l’intendimento della Delega Fiscale per quello che riguarda il mondo dei giochi esprime una certa volontà di “fare davvero qualcosa”: ciò si evince anche dal fatto che questo intervento è stato presentato a sette-otto mesi dall’insediamento del Governo di Giorgia Meloni al quale va tutto il nostro rispetto insieme alla speranza che sia davvero la volta buona a che l’Esecutivo si “immerga” nella materia anche scomoda del gioco e ne voglia veramente risolvere le criticità… che non sono sicuramente poche.

Oggettivamente, aver dedicato un articolo ludico nella Legge Delega pare un’occasione importante per mettere mano alla riforma del gioco, così come forse pare “sopportabile” il lungo periodo (quasi 24 mesi) per arrivare alla fine di questo percorso di riforma sperando che tanta attesa venga ripagata con un riordino realistico e pratico che apra, come spesso si tende a sottolineare una “nuova Era per il mondo dei giochi” che merita di avere una normativa congrua allo svilupparsi dei tempi.

Alla ricerca di un’equilibrio perfetto

Onestamente quello che ci si aspetta dal riordino è un maggiore equilibrio tra la salute dei giocatori e la sicurezza del territorio da contrapporre, però, al rispetto della libertà di impresa: cosa che di recente lascia molto a desiderare in quanto tante aziende di gioco sono state prese di mira dalle famigerate Leggi Regionali “capestro” che non stanno consentendo alle Riserve di Stato di proseguire con i propri percorsi commerciali che discendono dalla concessione che lo Stato ha rilasciato e che è stata anche profumatamente pagata dagli operatori che hanno continuato a credere nel business del gioco.

Dunque, un sano equilibrio ci vuole, ma non ci vuole invece “una guerra” così sfrenata nei confronti delle attività di gioco da parte delle Regioni e degli Enti locali, poiché gli addetti ai lavori stanno facendo di tutto per rendere sicuri i punti di gioco, proponendo prodotti sempre più qualificati e cercando anche di scegliere la via dell’accoglienza nelle proprie sale con personale sempre più qualificato ed all’altezza di una situazione piuttosto delicata, sopratutto dopo il periodo pandemico.

Discussioni attorno alle nuove concessioni statali

Equilibrio che dovrà anche tenere conto dei nuovi bandi di gara per le concessioni: quindi, ne discende che vada risolta l’annosa Questione Territoriale che da anni tiene in ostaggio attività ludiche ed operatori e che andrebbe affrontata davvero con coscienza e rispetto degli investimenti che vengono fatti nel settore e che stanno consegnando ben poco “tornaconto” a coloro che vorrebbero continuare a lavorare nel settore ludico e che non riescono a portare avanti i propri progetti.

Onestamente, non si può continuare a lavorare assoggettandosi alle proroghe che non danno per nulla certezze agli operatori: e si ribadisce che anche il settore ludico, compresi i migliori siti sicuri di gioco online dove si possono utilizzare in modo affidabile soldi veri ale slot, desidera tenere conto dell’interesse per la salute dei cittadini, ma che deve anche essere rispettata la tutela delle imprese e degli investimenti che vengono messi in campo dagli addetti ai lavori: d’altronde, continuare un percorso commerciale nell’assoluta incertezza rischia di rasentare l’impresa ardua e difficile.

Seppur si metta sul piatto tanta volontà di continuare a credere che essere Riserve di Stato sia stata una scelta “opportuna”… di certo l’impegno del riordino del gioco sarà importante come rendere chiarezza in un settore dove ciò è assolutamente da raggiungere.

Il settore dei Giochi ha creato sempre risorse utili

D’altra parte è sicuro che il comparto è impegnato nell’occupazione di tanti lavoratori e produce un gettito senz’altro importante e da qui emerge la necessità che venga fatta Giustizia per il settore, per i suoi giocatori, per il territorio in modo che la Legalità sia quella che andrà a trionfare a discapito dell’illegalità che andrà smantellata con un riordino sempre più minuzioso ed attento.

Intervento istituzionale che dovrebbe lasciare poco spazio all’intrufolarsi del gioco illecito e sopratutto mirato a non consentire alla criminalità organizzata di continuare a “pascolare” su terreno non suo portando con sé negatività e derive sia per il territorio che per coloro che continuano a ricercare il gioco pubblico e ad intrattenersi con i propri giochi.

Dunque, lo studio e la realizzazione della nuova normativa ludica è di fronte ad un momento importante per mettere in chiaro la posizione effettiva delle attività di gioco sull’italico territorio.

Non dimentichiamoci del Gioco Online

Ma anche la riforma per quanto riguarda il gioco online non è da dimenticare: infatti, ci sono tanti siti illegali che indiscutibilmente creano disturbo al gioco legale che deve combattere appunto con questi concorrenti che non hanno regole, che offrono bonus, che “si pubblicizzano”: mentre il gioco legale online ha i suoi limiti, come purtroppo tutto il gioco lecito che deve sottostare, sia a distanza che in presenza, a normative assolutamente restrittive che chiudono alcune strade su di un mercato che potrebbe offrire davvero tanti spazi per proporsi.

Insomma, contrastare l’illegalità, ovunque si nasconda, diventa uno dei tanti obbiettivi che la riforma si impone: riordino atteso così da tanto tempo che ora ci si attendono risultati eclatanti, ma che bisogna attendere con ulteriore pazienza.

Arte (quella della pazienza) nella quale il gioco pubblico è diventato un esperto, ma che sta per essere spinta al di là del sopportabile anche perché l’intera industria del gioco non ha ancora tanta autonomia economica che possa essere messa in campo.

I vecchi proverbi sono sempre molto utili

Motivo per cui, serve “fare in fretta e fare bene” che spesso, come dicono i vecchi proverbi sono azioni che non stanno bene insieme… mentre il mondo cambia vertiginosamente e per questo il gioco pubblico si dovrà adeguare a questi cambiamenti.

In realtà, lo sta già facendo inserendo novità tecnologiche e sottolineando quanto l’innovazione ormai faccia parte di questo mondo: e, quindi, serve tutelare con il riordino anche tutto questo con un occhio al futuro del settore considerando che le normative di oggi risalgono obbiettivamente a parecchi anni fa e che oggi sembrano del tutto obsolete e non consone “all’attualità” che il nuovo popolo di giocatori sta vivendo.

Così, tutti aspettano questa riforma con speranza e con l’intendimento, ognuno per quanto lo riguarda, che sia una riforma finalmente degna di questo nome e che, sopratutto, rispetti gli interessi di tutti i suoi protagonisti.

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