Lotta continua e senza mezzi termini al Gioco illegale in Italia
Non si sa se quanto racchiuso nel lavoro per il riordino dell’intero settore dei giochi per contrastare l’illegalità nello stesso sistema abbia avuto un ruolo rilevante sollecitando un’ulteriore spinta ad attività similari, oppure se ciò sia dipeso dall’assoluta presa di coscienza dell’effettiva rinascita di questo corposo comparto illecito gestito dalla criminalità organizzata, che da tempo sta tenendo in ostaggio il gioco pubblico e quindi lecito.
La realtà è che forse entrambe le cose, molto probabilmente, hanno portato le Forze dell’Ordine ad ostacolare con maggiore intensità le “organizzazioni” criminali, e così si è potuto percepire quasi fisicamente che questo sia il percorso prescelto per intraprendere il cammino per la difesa della legalità del territorio e della salute dei cittadini.
Così, mentre da un lato ancora si “gode” dell’onda lunga del possibile riordino nazionale del gioco, dall’altro si spera che il passaggio nei due rami del Parlamento possa approvare la Delega Fiscale almeno entro la fine di maggio, od agli inizi di giugno.
E già questo risultato sarebbe di grande impatto su tutta la filiera che si sentirebbe già per questo maggiormente tutelata in previsione dell’apertura del corso ai decreti attuativi relativi a quanto ci sarà da mettere in campo per un restyling piuttosto corposo della normativa ludica.
La speranza è l’ultima a morire
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Insieme al pensiero ed alla speranza di tutti gli operatori del gioco si è unito anche un simile augurio sul contenuto del riordino e sulla tempistica da parte del vice ministro dell’Economia e delle Finanze nell’occasione di un incontro con un centinaio di investitori inglesi nell’ambito di un convegno organizzato a Londra presso l’Ambasciata d’Italia.
É del tutto evidente che anche all’estero si guardi con estremo interesse la delega fiscale e special modo all’articolo dedicato al riordino del gioco pubblico, compresi i migliori casino online italiani ADM senza nessuna promozione o bonus di alcun tipo, considerando che il settore attende questo profondo cambiamento da tanto tempo e con tanta apprensione considerando la situazione attuale di tutto il mondo dei giochi che sente la necessità di questo intervento istituzionale per “placare” gli animi di tutti.
Ma sopratutto per arrivare ad una tranquillità operativa che onestamente le “Riserve di Stato” si meriterebbero: e proprio per arrivare a questo serve che le Forze dell’Ordine e quelle istituzionali, in tutti i relativi rappresentanti, si concentrino al massimo sul controllo del territorio.
E per sottolinearne l’impegno, in queste righe si vuole evidenziare cosa è riuscita a far venire alla luce la Guardia di Finanza di Cagliari individuando diverse attività che offrivano gioco illegale nell’ambito di un’attività coordinata a livello centrale.
Controlli a tappetto nel settore ludico
In modo particolare, venivano rintracciate apparecchiature prive dei requisiti previsti per la loro funzione, mancanza di collegamento alla rete di ADM, ovviamente mancanza di autorizzazione ed offerta di tipologie di gioco non consentite. Ne è seguito il sequestro degli apparecchi e delle somme rinvenute al loro interno ed i titolari delle attività in cui erano installate le stesse apparecchiature irregolari sono stati raggiunti da diverse sanzioni amministrative.
Per uno di loro è scattata anche la denuncia all’Autorità Giudiziaria per reati di frode informatica, esercizio del gioco d’azzardo non consentito e mancata esposizione della tabella dei giochi proibiti, obbligatoria secondo la legge di pubblica sicurezza.
Si potrebbe rilevare che sembra un’operazione di poco conto, ma che invece è di vitale importanza perché sono diverse le operazioni con lo stesso svolgimento e lo stesso fine e di conseguenze sono variegate le attività illegali che propongono questo tipo di gioco illecito.
Dopo questi interventi di Cagliari, si passa a guardare cosa accade in Calabria sempre per il contrasto del gioco illegale che anche in quella realtà dà parecchio fastidio al gioco pubblico: il consigliere regionale, nella veste di Presidente della Commissione Sanità e delegato dal Presidente della Regione al settore dipendenze dichiara che esiste la volontà politica sia di perseguire con ogni forza possibile l’illegalità che anche di intervenire nel settore delle dipendenze patologiche.
Servono delle strategie ben studiate
Come si può ben intuire cercando di intervenire con strategie mirate e potenziando il sistema degli interventi per contrastare i fenomeni legati alle dipendenze si entra a gamba tesa e quasi automaticamente nel settore degli stupefacenti ed in quello del gioco d’azzardo: entrambi in mano all’illegalità ed alla criminalità organizzata.
Quindi tutto il territorio calabrese intende “stringersi per formare un fronte comune pubblico” che si unisca anche alle iniziative private per contrastare il più possibile entrambi quei comparti che “producono derive alle persone più facilmente influenzabili e sensibili”.
Derive messe in campo da droghe e gioco d’azzardo che vanno contrastati ad ampio raggio, cercando anche di usufruire delle altrui esperienze in questo campo, magari da territori ed amministrazioni regionali che stanno già intraprendendo percorsi destinati a questi obbiettivi. Fondamentale senza dubbio l’esperienza di tutti ed anche la voglia di recuperare il tempo che forse si è perduto in questi ultimi anni per questioni politiche.
Cose che nulla hanno a che vedere con la lotta alla criminalità che quella realtà territoriale ha sempre portato avanti, forse con qualche tentennamento non voluto dalla volontà, ma semplicemente dall’organizzazione della Regione e dai suoi rappresentanti.
Azioni importanti da fare subito
In ogni caso, le azioni da mettere in campo a breve sono la presentazione del piano regionale 2022 relativo al Gioco Patologico e l’impegno di spesa per il Fondo nazionale per la lotta alla droga ed in materia di personale dei servizi per le tossicodipendenze.
Altro obbiettivo importante per quella realtà territoriale è l’istituzione dell’Osservatorio Regionale sulle dipendenze patologiche e sul disturbo da gioco d’azzardo nonché la revisione del programma dei progetti per ampliare l’offerta dei servizi socio-sanitari nel settore delle dipendenze patologiche.
Le richieste di sostegno delle persone coinvolte nel gioco problematico cominciano a crescere e serve avere una risposta per coloro che riescono a trovare la forza di rivolgersi ad un ente socio sanitario pubblico che possa aiutare le persone che incorrono in queste difficoltà.
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Il Gioco è vietato ai minori di 18 anni e può causare dipendenza patologica Gioca Responsabilmente |
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Vanessa Maggi Giornalista |
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Vanessa Maggi è la nostra Giornalista di punta che coordina e scrive per la redazione di Casinoonlineaams.com. Spinta da una grande passione per il mondo dei giochi su internet, ricerca sempre notizie legate al mondo ludico per farti stare informato su tutto quel che riguarda questo mondo. La sua passione per questo lavoro è davvero invidiabile. La contraddistingue una grande tenacia nella ricerca della verità. |
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