L’italico mercato delle Scommesse Sportive è immaturo e poco attraente
Poco tempo fa il campo delle scommesse sportive (però illegali), qualcuno sicuramente se ne ricorderà, hanno riempito pagine di giornali e programmi televisivi poiché coinvolgevano giovani giocatori della Nazionale Azzurra: questo ha trasmesso la percezione che quel comparto fosse davvero ridondante di offerte particolari “che non si possono rifiutare” mettendo così in agitazione i benpensanti, i detrattori del gioco, ed anche gli stessi operatori che però conoscono in modo perfetto il loro comparto e sanno perfettamente che il mercato interno delle scommesse è trasparente, ma non è poi così sviluppato come si potrebbe intendere.
Forse quello illegale lo è, ma ora non è quello di cui ci interessa parlare: oggi si intende sviluppare qualche dato e qualche sensazione relativa al segmento scommesse sportive online che sono il fulcro di uno studio portato avanti su richiesta di IBIA, International Betting Integrity Association, una delle principali voci sull’integrità per il settore delle scommesse autorizzate.
Uno studio che rivela la scottante verità
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Studio che si riferisce alla situazione relativa proprio alla “penetrazione online” di questo specifico segmento che risulta ancora bassa e che dunque rappresenta un mercato poco interessante ed alquanto limitato in proporzione a quello che viene percepito dall’opinione pubblica che è stata inondata (nel periodo delle scommesse illecite indicato più sopra) con tutte le varie dissertazioni e stigmatizzazioni del caso che in quell’occasione si sono davvero “sprecate”.
Dunque, ci si trova con un mercato online debole per le scommesse, almeno questo è ciò che risulta dal report preparato da H2 Gambling Capitale, denominato “La disponibilità dei prodotti per le scommesse sportive.
Analisi economica e di integrità” nel quale trova spazio anche un focus sul mercato del nostro Paese: lo scopo è essenzialmente quello di avere dati certi sui quali poter esprimere giudizi più informati sui prodotti relativi alle scommesse sportive legali, cosa che dovrebbe essere da supporto e sostegno per rispondere alla crescente domanda di questo segmento.
Ma che rappresenta anche un’arma potente per tenere meglio sott’occhio il mercato e contribuire alla lotta contro le partite truccate, cosa che senza ombra di dubbio “disturba” e non poco sia dal punto di vista della legalità che da quello della lealtà sportiva che dovrebbe primeggiare su tutto il resto.
La disponibilità delle Scommesse Sportive
Lo studio ha confrontato la disponibilità di prodotti di scommesse sportive in dodici diverse giurisdizioni nelle quali esiste già una variegata normativa: è stata esaminata anche la situazione del Brasile che è senz’altro da inserire nei mercati emergenti e non in quelli consolidati, mentre quello statunitense non è stato volutamente incluso a causa dell’alto numero dei modelli normativi relativi ai diversi Stati, ma mercato che potrebbe essere interessante prendere in considerazione con un proprio e specifico studio.
Così, le giurisdizioni che sono state prese in considerazione da H2 Gambling sono: Gran Bretagna, Italia, Ontario, Danimarca, Spagna, Svezia, Paesi Bassi, Portogallo, Australia, Germania, Canada e Brasile.
Lo studio riesce a far emergere il valore delle scommesse sportive globali e legali che nel 2024 varranno circa 94 miliardi di dollari come ricavi lordi: il 65% generato dalle scommesse online. Si può prevedere che si raggiungeranno i 132 miliardi di dollari circa entro il 2028, di cui oltre il 70% sarà da attribuirsi all’online.
Ma quali saranno “i prodotti” più ricercati da parte degli scommettitori? Se si volesse stilare una sorta di classifica si potrebbe dire: scommesse in-play, calcio, tennis e basket. Lo studio di H2 Gambling valuta l’impatto sul mercato della disponibilità di quei principali prodotti sulla base dei dati effettivi trasmessi dagli operatori, dei dati di avviso IBIA e dei dati di mercato: in sostanza, fornisce una valutazione della situazione attuale del mercato.
Ma questo elaborato riesce ad estrapolare una scoperta centrale che insieme a fattori normativi ed economici, alla politica fiscale e pubblicitaria fa emergere che esiste una connessione davvero forte tra la disponibilità di prodotti di scommesse sportive e la canalizzazione onshore.
Come se la passano le Scommesse sportive in Italia
E qui si vuole aprire una parentesi sul mercato italiano: per il 2024 la canalizzazione onshore è del 94% e la vincita lorda è di 1,939 milioni di dollari, la vincita lorda offshore è e di 130 milioni.
E volendo guardare con attenzione lo scenario del mercato delle scommesse, il nostro Paese ha un elevato tasso di canalizzazione onshore abbinato ad una disponibilità davvero variegata di prodotti sebbene sia in essere un elenco di eventi sportivi consentiti: ma la canalizzazione onshore è aumentata probabilmente con l’aumento di questo “elenco” anche se forse ci sono altri fattori da prendere in considerazione.
Nello studio si ricorda che in Italia esiste un divieto di pubblicità onshore anche se la presenza di tantissimi bookmaker terrestri conferisce una simil-presenza pubblicitaria e così la maggior parte di questi domina anche il mercato online. Ma serve sottolineare che nonostante questo la penetrazione online del mercato italiano è relativamente bassa e questo porta ad avvalorare che la dimensione del medesimo sia inferiore alle aspettative.
Ma sopratutto è diverso da quello che si vuole far pervenire all’opinione pubblica che purtroppo ancora oggi è pronta a giudicare un settore come quello del gioco con mente, occhi e cuore di certo non benevoli nonostante il mondo ludico, ed anche quello delle scommesse sportive, stia facendo di tutto per migliorare e per mettersi al completo servizio del proprio popolo di giocatori.
Le Scommesse manipolate vanno combattute con forza
Ma sembra non bastare! Sembra non bastare anche combattere con tutte le armi possibili la manipolazione delle scommesse sportive che diventa davvero un obbiettivo importante che si può raggiungere in modi diversi.
Magari anche supportandolo con le varie comunicazioni che possono pervenire in modo anonimo dagli stessi operatori o dai cittadini che possono venire a conoscenza di “fatti” che potrebbero cambiare il risultato di qualche evento sportivo.
Anche se questi strumenti attualmente vengono usati poco ed ancora con qualche diffidenza: incertezza dovuta probabilmente al fatto che il segmento delle scommesse ovviamente quelle illegali è gestito dalla criminalità organizzata il che comporta “un certo timore” ad intervenire in qualsiasi forma.
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Vanessa Maggi Giornalista |
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Vanessa Maggi è la nostra Giornalista di punta che coordina e scrive per la redazione di Casinoonlineaams.com. Spinta da una grande passione per il mondo dei giochi su internet, ricerca sempre notizie legate al mondo ludico per farti stare informato su tutto quel che riguarda questo mondo. La sua passione per questo lavoro è davvero invidiabile. La contraddistingue una grande tenacia nella ricerca della verità. |
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