La Politica che cerca di contrastare il Gioco illegale

Ci si augura che non sia soltanto “una curiosità” quella della politica che richiede l’istituzione di una Commissione per valutare le dimensioni del mondo dei giochi, quanto sia la raccolta, quanto arriva alle casse erariali e sopratutto quanto incida sulla spesa delle famiglie questo intrattenimento.

Ovviamente non si può davvero considerare che sia soltanto una curiosità visto che la politica ha cose difficoltose da affrontare in questo momento: quindi si può percepire che tutte queste informazioni che si richiedono alla futuribile Commissione facciano parte di un piano ben più a largo raggio e che siano da base per arrivare al riordino nazionale dell’intero settore: ma sopratutto che in quest’ultimo anche in base alle risposte che potranno arrivare ai vari interrogativi vengano tutelati tutti gli interpreti del sistema gioco, venga con più veemenza contrastato il gioco illecito, e maggiormente tutelati di certo i giocatori che devono essere difesi dal gioco illegale e dalle proposte ingannevoli.

Ovviamente la nuova regolamentazione dovrà anche difendere e tutelare le imprese che vogliono continuare a credere nel business del gioco che oggi è un comparto decisamente abbandonato a sé stesso ed alle “sue personali risorse” che sono già state intaccate pesantemente nel periodo pandemico che in quel preciso settore ha lasciato un segno profondo.

Il Gioco ed i suoi tanti cambiamenti

Forse è anche per le conseguenze economiche subite dal comparto ludico che una parte della politica si è resa conto dei cambiamenti che tutta l’industria del gioco ha dovuto affrontare e come sia riuscita comunque a “riemergere” da quel mare magnum di incertezze e di instabilità che si vuole avere uno scenario più completo del settore e vedere in che forma ha reagito e cosa è riuscito a “raccogliere” con tanta fatica, ma anche con tantissima abnegazione e sacrificio da parte di tutti i suoi protagonisti che sono stati costretti ad affrontare il periodo pandemico quasi completamente con le proprie forze. Oggi, in realtà, si potrebbero tirare i bilanci di cosa il mondo ludico è riuscito a compiere e valutarne contenuti e criticità.

Dunque, la politica vorrebbe un quadro completo del settore dei giochi considerando che, inutile nasconderlo, questo sistema ludico è estremamente importante per l’economia del Paese ed anche per quanto riguarda l’occupazione visto il numero consistenti di lavoratori che riesce ad impiegare sia direttamente che in modo indiretto con tutte le piccole e medie imprese che vi ruotano attorno.

Ecco perché ci si vuole addentrare nella richiesta presentata alla Camera da un deputato del Partito Democratico indirizzata alla richiesta “dell’istituzione di una Commissione Parlamentare di inchiesta sul gioco illegale, nonché sulla disciplina e sulla situazione del settore del gioco lecito”.

Organo composto da 25 deputati disciplinato da un regolamento interno che dovrebbe richiamare quello già esistente nella Legislatura precedente e che abbia una similitudine proprio con la Commissione guidata allora da Mauro Maria Marino ed il compito proposto sostanzialmente andrebbe a sostituire proprio quella medesima Commissione.

Indagini accurate sul settore dei Giochi

In pratica si andrebbe ad indagare sulle condizioni complessive del gioco pubblico in forza del sistema concessorio e si andrebbe a valutare l’efficacia della normativa in relazione alla tutela dei soggetti più fragili, nonché il contrasto della diffusione del disturbo da gioco d’azzardo.

Un controllo accurato sulla gestione delle concessioni nonché sulla tutela della correttezza dell’offerta di gioco e del rispetto della concorrenza tra gli operatori che trattano il settore: uno sguardo attento, ovviamente, alle dimensioni del gettito erariale ed alle dimensioni generali del comparto con attenzione particolare ai settori produttivi, alla commercializzazione ed alla gestione degli apparecchi da intrattenimento, alla gestione del segmento delle scommesse e delle lotterie istantanee che prendono il nome di gratta e vinci.

Risulta evidente che maggiore attenzione dovrà prestarsi all’efficacia dei poteri regolatori attribuiti ai Ministeri competenti ed all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ed agli Enti territoriali, all’esecuzione delle concessioni, all’efficacia del sistema di regolazione e di controllo con riguardo particolare al contrasto del gioco illecito, al riciclaggio ed anche all’usura.

Ed infine un controllo minuzioso sulle imprese controllate direttamente od indirettamente da organizzazioni criminali, problematica che si sta rilevando sempre più presente dal periodo pandemico in poi, ed all’evasione fiscale. Si può dire che nell’insieme i compiti della futura Commissione vadano a ricalcare quelli precedenti con più attenzione alla situazione delle infiltrazioni criminali nel gioco pubblico legale, cosa che sta rappresentando un enorme problema.

Serve un tempestivo intervento

In ogni caso, ciò che è da tenere presente è l’urgenza di questo intervento poiché si è constatato che nonostante il periodo pandemico non sia quello ideale per lo sviluppo dei settori, il gioco invece ha avuto una certa crescita favorito anche dall’aumento dell’offerta del medesimo dipendente dalla richiesta “importante” che viene effettuata da coloro che sono affezionati e frequentatori del gioco ma che non ne sono dipendenti ma soltanto fruitori contenti per la maggior parte dei casi.

Cosa che comporta un aumento del gettito erariale che non si deve e non si può sottovalutare considerato che va ad incrementare l’economia delle casse erariali e quindi il bilancio dello Stato.

Ma se l’aumento del gioco da un lato porta una maggiore occupazione e maggiore “giro” di introiti anche per lo Stato, comporta l’aumento del gioco illegale nel quale si sviluppano le organizzazioni criminali che stanno allungando il proprio potere sul territorio creando scompiglio, confusione ed incertezza nel sociale oltre ad una pressante immissione sul mercato di offerte illegali che sono più accattivanti di quelle del gioco pubblico: infatti non hanno restrizioni, sono più disponibili come tempistica visto che non rispettano alcuna regola con la quale invece i concessionari devono confrontarsi.

Come spesso si è sottolineato un pericolo importante che il territorio subisce a causa del gioco illegale è che nel medesimo si sviluppa fortemente il riciclaggio di danaro che poi ci si ritrova sullo stesso territorio impegnato in altre operazioni criminali dalle quali, ancora una volta, le varie mafie traggono utili ulteriori e sempre di una certa importanza.

Sembra quasi una lotta impari che bisogna contrastare con tutte le forze possibili: e l’istituzione di questa Commissione potrebbe essere una di queste forze, come si è dimostrato con quella della precedente Legislatura.

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