BGC: Sempre a passi spediti per la sicurezza dei giocatori

Tante volte nel nostro scrivere “prendiamo insegnamento” dai vari percorsi che il BGC, Betting and ganming Council intraprende per coordinare e migliorare il mondo dei giochi nel Regno Unito, ma sopratutto tende sempre ad aumentare la sicurezza dei suoi giocatori (includendo sopratutto la tutela assoluta dei minori) che sono il bene primario del gioco di tutto il Pianeta e, quindi, vanno protetti ad oltranza al di sopra di qualsiasi altro provvedimento che si possa prendere per l’intero settore.

Comparto ludico che, come si sa, nel Regno Unito è tenuto nella massima considerazione possibile (anche economica) per tutto quello che produce per il sociale ed anche per le casse di quella realtà.

Nel nostro Paese, purtroppo, tale riconoscimento non è nettamente percepibile né da parte dell’opinione pubblica, ma neppure dallo stesso settore anche se ultimamente e con l’attuale Esecutivo che “tenta di riorganizzare e far crescere” l’economia italiana qualche segnale di apertura nei confronti del sistema-gioco si vede tangibilmente.

D’altra parte come non essere “stupefatti” che davvero si stia arrivando (finalmente) al riordino nazionale dell’intero settore italico dei giochi? In ragione di questa attuale predisposizione istituzionale, oggi il nostro gioco pubblico comincia a sentirsi meglio protetto e riconosciuto e, quindi, guarda con piacevolezza al futuro che inizia a vedere leggermente meno buio rispetto al passato, sempre sperando ed avendo una grande fiducia che il riordino avvenga effettivamente nei prossimi “mesi”…

Speriamo che il sogno diventi realtà

Ma nel frattempo che il “sogno diventi realtà” per quello che riguarda gioco, “ci piace” guardare ai cambiamenti abbastanza ricorrenti che il BGC mette in campo e che sono quasi tutti indirizzati alla sicurezza dei giocatori che naturalmente dipende in parte dai personaggi politici che si prendono cura del settore e che si alternano come sta accadendo di recente: cosa della quale sempre il BGC sta prendendo “buona nota” considerando che gli stessi si occuperanno prevalentemente della sicurezza dei giocatori e della tutela dei minori.

É probabile che l’inserimento di due nuovi personaggi nel ruolo di Ministri che si occupano del gioco e dello sport si possa far risalire alla pubblicazione del Libro Bianco sulle riforme del gioco e che si riferisce al mese di aprile: strumento nel Regno Unito decisamente utile per avere la possibilità di migliorare gli standard ludici e proprio per questo il BGC sta lavorando su alcune consultazioni che porteranno cambiamenti significativi per gli scommettitori e per lo sport.

Questo è un segmento, quello delle scommesse sportive, che non tiene banco evidentemente soltanto in Italia e che anche per i giocatori britannici è importantissimo visto che nel Regno Unito “si scommette un po’ su tutto”… e non è una semplice leggenda metropolitana, è la pura verità.

Ma l’attenzione del BGC si è polarizzata in modo particolare sui rischi economici e dunque si stanno sostenendo controlli più che rafforzati relativi alla spesa effettuata proprio per le scommesse, nella specie, quelle che si effettuano online.

Controlli che si stanno effettuando con la massima attenzione, ma con estrema sensibilità e mirati a proteggere le persone più sensibili e vulnerabili che potrebbero essere trascinati in esborsi eccessivi, decisamente da evitare per la propria economia.

Interventi utili a migliore tutto il settore

Gli interventi che svilupperà BGC sono orientati a lavorare con i dirigenti delle corse ippiche che concordano sul fatto che controlli finanziari intrusivi possano danneggiare lo sport perché andrebbero ad interferire con la maggioranza di quei giocatori che scommettono in modo consapevole e responsabile.

Serve sottolineare che anche nel Regno Unito, realtà dove il “gioco vive bene (socialmente)” il settore non vive un buon momento: ma serve anche riferire che anche il sistema-gioco britannico sostiene migliaia di posti di lavoro e per questo gli interventi sia diretti che effettuati in collaborazione sono impegnativi a livello economico.

Si cerca di sostenere il più possibile quei comparti che sembrano maggiormente in difficoltà anche per ingerenze “illegali esterne” che si trovano principalmente nelle agenzie di scommesse.

Altrettanto, si cerca di supportare le attività dei casinò e dei bingo che sono decisamente utili anche per il turismo e non bisogna dimenticare che le aziende tecnologiche britanniche stanno offrendo posti di lavoro altamente qualificati così dimostrando che gli operatori nel Regno Unito sono dei veri leader e sono riconosciuti come tali anche a livello mondiale.

E questo è di grande pregio per quanto riguarda il mercato britannico che fa guardare alle imprese di quella realtà con estremo interesse anche da parte di eventuali investitori che vedono nel segmento delle scommesse e dei giochi online parecchia possibilità di sviluppo.

Le scommesse sportive sono un segmento importante

É anche evidente che le aziende che si occupano delle scommesse intendano sostenere l’economia e le finanze pubbliche: ma anche sostenere gli sport che richiamano più interesse presso gli stessi scommettitori: come per esempio il calcio, le corse dei cavalli, il cricket, la boxe. Dunque, diventa prioritario che migliorare gli standard per un gioco più sicuro diventa fondamentale per tutte le imprese protagoniste del segmento.

Anche in ragione di questo obbiettivo BGC ha annunciato che l’impegno esistente di dedicare il 20% della pubblicità televisiva e radiofonica a messaggi di gioco più sicuri verrà esteso anche alla pubblicità online. E non solo: infatti BGC ha invitato i social media più rappresentativi a collaborare su nuove strategie per limitare il marketing visto dai giovani ed anche dai giocatori problematici, in pratica dalle persone sensibili od influenzabili.

Nel Regno Unito sono tanti gli scommettitori

A tale fine serve ricordare che nel Regno Unito ogni mese circa 23 milioni di adulti scommettono percorrendo strade di gioco differenziate: acquistando il biglietto della Lotteria, giocando al bingo, entrando in un casinò, giocando a distanza oppure scommettendo sul calcio, sulle corse dei cavalli od altri sport “popolari”.

Ma nonostante ciò, il gioco problematico nel Regno Unito risulta avere percentuali basse rispetto agli standard internazionali: infatti, soltanto lo 0,3% delle persone adulte è costituita da giocatori problematici. Anche se qualsiasi percentuale è importante e deve “costringere” il regolatore ad interventi specifici che vadano ad abbassare il numero delle persone coinvolte nel disturbo da gioco d’azzardo.

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