Poker: Quando l’intelligenza artificiale sfida il genere umano
Di intelligenza artificiale si sta parlando davvero parecchio, forse anche troppo come spesso accade quando si parla di un qualcosa di profondamente innovativo a livello tecnologico: e non soltanto nel mondo dei giochi, ma in modo globale.
C’è chi apprezza tale nuovo “strumento” vedendo la sua applicazione nel futuro e con un occhio senza dubbio sostenuto dall’apprezzamento dei suoi strabilianti risultati e chi, invece, vi “rema contro” perché non si vorrebbe mai che la stessa intelligenza artificiale prenda “troppo sopravvento” e soverchi l’ordine delle cose mettendo l’essere umano in estrema difficoltà, ma sopratutto in discussione.
Quindi, anche chi scrive per il mondo dei giochi, come il sottoscritto, vuole aggiungere qualche cosa in relazione ad un confronto che nei giorni scorsi ha tenuto banco e che riguarda l’intelligenza artificiale ed il poker, segmento del gioco del quale non si parla spesso, ma che esiste e quando si mostra attira sempre l’attenzione, anche se non proprio quella dell’autore di queste righe.
Una prima partita davvero epocale
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“Ci piace”, quindi, parlare della prima epocale partita giocata tra l’avanzato modello di intelligenza artificiale ed un giocatore di poker che è terminata con la vittoria di quest’ultimo: e con la “resa” totale della ChatGpt. Certo è stato un incontro che non poteva mancare visto tutto quanto si è detto di questo strumento che riuscirebbe a pensare e ad agire come una persona.
Così ChatGpt, che per chi ancora non lo sapesse è stato vietato nel nostro Paese, ha dichiarato forfait nei confronti di un giocatore di poker che ha vinto 117 dollari in una partita ospitata in un evento organizzato da una società tecnologica con sede alle Bermuda.
Dunque, anche se l’intelligenza artificiale ha dimostrato di comprendere perfettamente il gioco e di sapersi muovere in uno scenario complesso come una partita di poker, ha perso nei confronti di un soggetto “in carne ed ossa”. Interessante, comunque, il pensiero di un personaggio che ha giocato a poker in tutto il Mondo che si è dimostrato estremamente emozionato di essere alla presenza di un incontro rivoluzionario ed atipico.
Sopratutto di aver avuto la possibilità di valutare le possibilità infinite dell’intelligenza artificiale, ma in particolar modo si è dimostrato curioso ed impaziente di conoscere dove questa “scoperta” può portare se applicata al mondo del gioco: a prescindere che questo non si possa applicare nel nostro Paese dove è stata messa al bando ancor prima di aver effettuato qualsiasi applicazione ludica.
Il difficile rapporto tra ChatGpt e l’Italia
É durata ben poco, infatti, la sua presenza sul mercato italiano: non ha fatto neppure il tempo ad apparire che la ChatGpt è stata istantaneamente sospesa e vietata lasciando così i diversi curiosi a bocca asciutta e nel “dilemma” sul come si potesse applicare al sistema-gioco, ed a tutto ciò che gira attorno a questo settore, visto che le premesse ed i progetti sulla sua applicazione erano indiscutibilmente ragguardevoli.
Di certo un momento “catartico” di questo anomalo pomeriggio ludico è stato quanto ChatGpt ha vinto una mano con una coppia di Kappa, ma quando apparentemente avrebbe semi bluffato in quella mano, proprio come fanno i giocatori reali quando giocano a poker online nei siti legali con soldi veri.
Avrebbe dichiarato ufficialmente di avere soltanto un Re dopo aver fatto una puntata di 20 dollari, risultata essere poi la più forte della giornata. Ciò che è ancora più interessante è una specificazione data dall’organizzatore di questo evento-partita che ha sottolineato che senza alcuna preparazione si era riusciti a far capire al computer quali carte gli erano state distribuite e che stava giocando a poker.
E non solo: si era riusciti a far dare istruzioni ad un essere umano se “foldare, fare check, chiamare, rilanciare e persino andare all-in”. Quindi, da questo risultato si potrebbe anche dedurre che con una adeguata preparazione nella prossima partita si sarà in grado di utilizzare Gpt4 per un’intera sessione e l’antagonista che oggi ha vinto… non avrà più scampo, nel modo più assoluto!
Risultati reali ma che lasciano ancora qualche dubbio
Forse, con il risultato di 1-0 per il player non si sa se essere contenti oppure no, poiché in rappresentanza della specie chi ha organizzato questa partita che è anche “un tecnologico” forse non sa “da che parte stare”, ma indiscutibilmente perora l’essere umano che ha vinto.
Sicuramente veder giocare contro un simile avversario come l’intelligenza artificiale rappresentata da ChatGpt è stata un’esperienza unica e c’è chi già si sente in tensione per la rivincita che avverrà il prossimo mese di maggio per riuscire a percepire un’altra sensazione decisamente emozionante.
Un’altra notizia che lascia basiti è che dopo un’ora ChatGpt ha continuato a ripetersi con una continuità “asfissiante” sottolineando che in quanto intelligenza artificiale non poteva giocare a poker ed è uscita dai giochi: forse andando in sciopero per “mancata riconoscenza del suo lavoro”!
E questo atteggiamento riluttante di insistere in un evento che non ritiene di saper vincere renderebbe ancora di più ChatGpt molto più umana e sopratutto onesta. Ciò in confronto a quei giocatori che sognano di mettersi ai tavoli di cash game con il suo supporto sbancando e stravincendo in modo “non propriamente corretto”, per parafrasare le parole “non politicamente corretto” concetto che oggi è più imperante che mai.
Una nuova tecnologia da capire e sfruttare bene
Ma ora si vorrebbe anche aggiungere che ChatGpt esulando dal mondo del gioco e da questo evento che “ci è piaciuto raccontare”, potrebbe essere utilizzata del tutto tranquillamente tra le mura domestiche accanto ad un altro PC e raccogliere informazioni.
Però bisognerà vedere che tipo di informazioni si potranno ricavare e sopratutto per quale scopo e servirà capire anche se l’essere umano può continuare a raccogliere quei dati forniti da ChatGpt per arrivare ad un qualcosa. Quindi gli spazi ed il perimetro di intendimento appaiono ancora troppo “variegati e liquidi” per poter dire oggi come si potrà applicare tutta l’intelligenza artificiale che si riesce a trasmettere all’essere umano.
Presumibilmente qualche rischio di essere coinvolti in qualcosa di “particolare” potrebbe esserci: ma per il momento uno degli obbiettivi è quello dell’interazione di Gpt nel settore assicurativo dove potrà senz’altro aiutare ad analizzare documenti corposi e complessi.
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Vanessa Maggi Giornalista |
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Vanessa Maggi è la nostra Giornalista di punta che coordina e scrive per la redazione di Casinoonlineaams.com. Spinta da una grande passione per il mondo dei giochi su internet, ricerca sempre notizie legate al mondo ludico per farti stare informato su tutto quel che riguarda questo mondo. La sua passione per questo lavoro è davvero invidiabile. La contraddistingue una grande tenacia nella ricerca della verità. |
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