Roma: Il Sindaco lascia più ore al Gioco

Pubblicazione: 3 Ottobre 2018 ore 12:12

roma piu gioco

Forse, ma solo forse, qualcuno si sta rendendo conto quanto le attività di gioco ludiche siano “troppo strette” negli orari che vengono loro imposti dalle Leggi Regionali e comunali relativamente al funzionamento delle apparecchiature da intrattenimento: con poche ore di accensione non si riescono neppure a coprire i costi relativi alle varie imprese di gioco e gli addetti ai lavori sono per forza costretti a chiudere le proprie attività, poiché non sono assolutamente più redditizie e congegnali alla gestione di una impresa, seppur legale e seppur “coperta” dalle ormai arcinote concessioni dello Stato.

Gli operatori sono stati, quindi, “costretti” ad alzare la propria voce ed in provincia di Roma, esattamente ad Anzio e dopo le loro accorate proteste, il Primo Cittadino di quella cittadina ha varato una nuova ordinanza, che rettifica quella recente del 3 agosto scorso, che decretava il funzionamento degli apparecchi di gioco dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 18.00 alle ore 23.00.

Una nuova ordinanza per il Gioco

Ora le attività ludiche, con la nuova ordinanza in vigore dallo scorso 18 settembre emessa dal Comune di Anzio a parziale rettifica di quella di agosto ed ottenuta a seguito delle “feroci critiche” messe in atto dagli operatori del settore, potranno tenere in funzionamento le loro apparecchiature di gioco, slot machine comprese, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 24.00 di tutti i giorni, compresi i festivi: è un piccolo grande risultato per il gioco di Anzio che tocca tutti gli apparecchi da intrattenimento e svago con vincita in danaro, ovunque gli stessi siano collocati.

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L’ordinanza tocca sia le sale da gioco che le altre tipologie di esercizi autorizzati. Il Sindaco di Anzio, Candido De Angelis, nello stendere la recente ordinanza richiama “le esigenze imperative di interesse generale costituzionalmente rilevanti” e, pure, un altro concetto importante quale la “compatibilità con l’ordinamento comunitario, nel rispetto del principio di proporzionalità” al fine di consentire lo svolgimento delle stesse attività commerciali.

É piuttosto interessante che, finalmente, qualche Autorità Comunale si renda conto che le attività di gioco, non stiamo parlando dei migliori casino live online che offrono giochi dal vivo per tutti gli iscritti, se non hanno “un cassetto che consenta loro di rimanere aperte” non possano sopravvivere, viste anche tutte le altre restrizioni e tassazioni alle quali devono, in ogni caso, soggiacere e pare significativo, anche a livello sociale, che si comprendano queste esigenze poiché il gioco deve fare parte della quotidianità della cittadinanza, quanto meno di quella parte che vi si avvicina con responsabilità e consapevolezza.

Vietare per vietare è sempre sbagliato

Non si può continuare a vietare a chi lo desidera di avvicinarsi al mondo dei giochi con spensieratezza in quanto in questo intrattenimento trova gioia e divertimento: prima o poi si riuscirà a capire che il gioco d’azzardo, vissuto conoscendone la sua cultura, fa parte di un intrattenimento come il teatro od il cinema che sono dei sani diversivi della vita quotidiana.

Ad Anzio, il Primo Cittadino, anche forse un po’ per forza, è stato costretto a prenderne atto, poiché gli operatori del gioco in quella cittadina hanno mostrato la loro capacità di fare fronte comune e presentare all’Autorità comunale le proprie esigenze: ma la cosa più importante è che sono stati ascoltati, cosa che purtroppo non succede spesso.

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Quindi, in quel territorio, gli apparecchi da intrattenimento avranno “vita più lunga nella loro accensione” e nelle ore di sospensione del funzionamento devono essere spenti mediante l’apposito interruttore elettrico e mantenuti non accessibili, mentre il titolare dell’esercizio è tenuto, obbligatoriamente, ad esporre sia all’interno che all’esterno del proprio locale, ed in luogo ben visibile al pubblico, un apposito avviso che renda nota la fascia oraria in cui è consentito l’utilizzo dei dispositivi di gioco.

Serve sempre una grande apertura mentale

Quello che possono sperare coloro che amano il gioco d’azzardo e divertirsi, quindi, con i propri giochi è che l’apertura mentale dei Sindaci delle varie cittadine segua qualche raro esempio di comprensione nei confronti degli operatori che gestiscono le apparecchiature da intrattenimento.

Certo, continuando a vietare ed a restringere il campo operativo del gioco lecito, inevitabilmente e senza ombra di dubbio, non si farà altro che “spingere i giocatori” verso un gioco non regolare e, sopratutto, che non li tutela nel modo più assoluto.

Si andrà incontro alla “rinascita” del gioco illegale come una quindicina di anni fa e quel che è peggio è che ci si ritroverà a distruggere quella rete legale che, con tanta fatica da parte di tutti, sia dello Stato che di tutto il settore del gioco, si era riusciti a costruire.

Quindi, ci si aspetta nonostante l’attuale Governo sia senz’altro contrario al gioco d’azzardo, che vengano emesse tutele nei confronti di questo settore che così tanto ha dato alla economia del nostro Paese sotto forma di introiti per le casse del nostro “caro Erario”.

Un percorso lungo e molto difficile

Forse, però, il percorso di quel che rimane del gioco pubblico e dei casino online, e quindi lecito, è ancora lungo e bisognerà vedere appunto se il “residuo” delle attività di gioco avrà la forza di proseguire nel suo cammino lavorativo: ma si spera che la ventilata riforma, anticipata dal Governo Giallo-Verde, porti qualcosa di realmente applicabile a questo settore e che non vi sia l’intenzione di distruggere completamente la filiera del gioco, con tutte le sue industrie i suoi operatori ed i suoi addetti ai lavori.

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Non si può dire, come è già stato fatto tante volte da queste righe, che il Decreto Dignità sia stato un “buon prologo per una riforma del settore” perché portatore di un divieto alla pubblicità dei giochi e delle scommesse che sta mettendo in pericolo tante imprese ed i suoi lavoratori, ma un passo indietro forse da parte dell’Esecutivo si potrebbe fare per salvaguardare tanti posti di lavoro che servono di sostentamento ad altrettante famiglie.

 

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Vanessa Maggi

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Vanessa Maggi è la nostra Giornalista di punta che coordina e scrive per la redazione di Casinoonlineaams.com. Spinta da una grande passione per il mondo dei giochi su internet, ricerca sempre notizie legate al mondo ludico per farti stare informato su tutto quel che riguarda questo mondo. La sua passione per questo lavoro è davvero invidiabile. La contraddistingue una grande tenacia nella ricerca della verità.